Da 45 anni il club madrileno non stava fuori per due stagioni consecutive dai primi due posti della Liga
Per il Real Madrid un disastro come quello di quest’anno può presupporre una sola conseguenza: la rivoluzione. A parte Zidane, che è l’unico vero intoccabile della Casa Blanca, tutto il resto è in discussione. La notizia dell’ultima ora è che il club ha comunicato ufficialmente a Keylor Navas, protagonista di tre Champions League, che deve trovarsi un’altra squadra. Lo stesso è successo per Gareth Bale. In tutti i modi Zidane sta cercando di fargli capire che non fa parte dei piani tecnici, ma il gallese sembra far finta di non capire. Addirittura è stata presa in considerazione l’ipotesi di retrocedere Bale nel Castiglia, squadra filiale del Real.
Anche il probabile impiego di Vinicius nei playoff dello stesso Castilla è un segnale forte. Apprezzatissimo da Solari, il brasiliano è tornato “nella cesta” da quando è tornato Zizou, che non ha perso occasione per ricordargli la sua condizione di giovane ancora in fase di costruzione.
Contemporaneamente va avanti anche la campagna di rafforzamento che secondo i giornali spagnoli sarà sconvolgente dal punto di vista degli investimenti. Viene dato per scontato l’arrivo di Jovic dall’Eintracht Francoforte per 60 milioni, ma la notizia più fresca arriva da Londra dove Eden Hazard ha detto una frase molto significativa: “Ho già preso la mia decisione”. Che poi è quella di andare a giocare nel Real Madrid, in cambio di 100 milioni. Giù preso il difensore brasiliano Eder Militao del Porto, adesso gli obiettivi sono soprattutto a centrocampo: Pogba prima di tutti, poi Eriksen del Tottenham. E anche un altro attaccante, con i sogni Mbappè e Kane. Florentino Perez non vuole ripetere assolutamente una stagione come quella che si sta concludendo in maniera ingloriosa per la sua squadra.
Per il secondo anno consecutivo il Real non arriva né primo né secondo nella Liga, circostanza che non si verificava da 45 anni: nel 1972-73 era arrivato quarto, l’anno successivo addirittura ottavo. Inoltre la sconfitta subìta contro la Real Sociedad (3-1) è stata l’undicesima della stagione. Dovesse perdere anche l’ultima partita al Bernabeu contro il Betis Siviglia, toccherebbe quota 12, che è il record assoluto di sconfitte nei campionato con almeno 38 partite, record stabilito in quattro campionati finora: 1990-91, 1993-94, 1995-96 e 1998-99. Un disastro che deve finire. Per forza.