Neymar-Barça, Bordas ammette: "Non c'è accordo, ma siamo più vicini"

Il vertice a Parigi si è chiuso con un nulla di fatto: 170 mln l'offerta degli spagnoli

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Si è concluso con un nulla di fatto il tanto atteso vertice a Parigi tra il Psg e il Barcellona per il trasferimento di Neymar. Secondo quanto riportato da 'Sport', il Barça ha messo sul piatto 170 milioni da pagare in due rate, mentre i francesi avrebbero chiesto 100 milioni e i cartellini di Dembélé e Semedo. La delegazione blaugrana è rientrata in città. "Ancora non c'è l'accordo con il Psg - ha spiegato Javier Bordas, intercettato dai giornalisti presenti - Stiamo negoziando, siamo più vicini".

Da una parte la dirigenza blaugrana al gran completo con Oscar Grau, Javier Bordas, Eric Abidal e André Cury, consulente del club e amico della famiglia di Neymar. Dall'altra il ds dei transalpini Leonardo, l'uomo di fiducia del presidente Al Khelaifi (assente al vertice), Djamel Bouras, e l'intermediario Pini Zahavi. Il Barça, secondo la ricostruzione di 'Sport', avrebbe messo sul tavolo due offerte: la prima di 150 milioni da pagare nel 2020 con un piccolo anticipo di 30-40 milioni. La seconda di 170 da saldare in due rate (2020 e 2021) sempre con il medesimo anticipo. Il Psg ha rigettato la prima e accettato parzialmente la seconda: la cifra va bene, ma il pagamento deve avvenire in un'unica soluzione nel 2020 (oltre a un anticipo questa estate).

Le parti non sono, dunque, così lontane e in Catalogna l'ottimismo sale con il passare delle ore. In questo momento non sono previste contropartite, ma non si scarta la possibilità di inserirne (Dembélé il nome più caldo). Entrambe le parti si sono prese una pausa e hanno intenzione di tornare a negoziare nel giro di 24-48 ore, con l'obiettivo di chiudere entro venerdì.

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