IL NODO

Il Milan non molla Kessie: avanti con la trattativa

Distanza ancora ampia tra domanda e offerta, ma l'ivoriano è considerato un valore aggiunto. Maldini e Massara non replicheranno i casi Donnarumma-Calhanoglu

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E' una questione di distanze, ma anche di volontà. Di reali possibilità economiche ma anche di giusto valore da dare a un giocatore insieme unico e fondamentale. Milan-Kessie è molto meno complicato di quel che sembra. C'è distanza, è vero, ma anche il profondo desiderio di sedersi attorno a un tavolo e parlarne per arrivare alla fumata bianca e non replicare i casi Donnarumma e Calhanoglu. E allora è giusto partire proprio da qui, dalle differenze tra i due "fuggitivi" e il Presidente. Mentre infatti con Gigio e Calha non c'è mai di fatto stata trattativa, tra richieste immediatamente considerate esose e la voglia nemmeno troppo nascosta di cambiare aria, con Kessie il Milan è pronto a trattare. Trattare, sia chiaro, almeno in questa prima fase. Il che, evidentemente, porta alla distanza tra domanda e offerta che oggi viene percepita come stallo. Maldini e Massara partono da 4 milioni circa, vale a dire praticamente il doppio dell'attuale contratto, Kessie ha chiesto 6 milioni e si è limitato a far sapere che a quella cifra si firma subito, altrimenti si valuteranno altre possibilità. 

Ma dato che di trattativa si parla, trattativa sarà. Tanto che dal clan rossonero non si può dire che filtri esattamente ottimismo, ma nemmeno c'è la rassegnazione di perdere il giocatore. Insomma, la prima offerta di Maldini e Massara è andata buca, ma a quella ne seguiranno altre e fino a che sarà possibile, il Milan proverà ad accorciare le distanze per accontentare Kessie e arrivare al rinnovo. Se poi il punto di contatto sarà a quota sei milioni o a cinque, cinque e mezzo, magari con aggiunta di bonus, lo scopriremo solo vivendo. 

Questo, chiaramente, il punto attuale della situazione. Perché quel che accadrà nel mercato nelle prossime settimane non lo può sapere nessuno. Per dire: arrivasse un'offerta clamorosa dalla Premier, per parlare di un campionato dove ancora qualche soldo circola liberamente, non è detto che il Milan non la possa prendere in considerazione - questo ovviamente se davvero diventasse impossibile il rinnovo - e lo stesso si può supporre di Kessie, che potrebbe finire per trovarsi con una proposta di ingaggio irrinunciabile e, di conseguenza, nella condizione di non poterla rifiutare.

Per scenari di questo tipo è però ancora molto presto. Il Milan e Kessie sono alle prime chiacchierate, hanno la comune intenzione di continuare insieme e, almeno per quel che riguarda il club, la volontà di fare un sacrificio. Il tutto con il timbro della proprietà, che continua a considerare il Presidente un patrimonio. Che poi la questione si risolva in una settimana o in un mese è impossibile dirlo. C'è solo da aspettare e vedere come andrà a finire. 

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