Walter Sabatini ha iniziato una nuova avventura professionale alla Sampdoria, ma non dimentica i mesi passati all'Inter e torna a parlarne in una lunga intervista con 'La Repubblica': "Con l’Inter ho sbagliato io. Me ne sono andato per impazienza, la colpa è mia. Volevo fare una grande Inter, chiedevo investimenti forti, ma non c’erano risposte immediate, e davanti all’indugio mi sono tirato indietro, mi sembrava di tradire la fiducia dei tifosi".Sabatini si è poi soffermato sul rapporto con la proprietà cinese e sul loro modo di fare: "Le cene da Zhang - ha detto - sono state da Mille e una notte, ricche e opulente, da vero imperatore, ma trattare con i cinesi non fa per me, sono impermeabili, non danno mai risposte definitive, le decisioni sono sempre collettive, dopo una riunione ce n’è sempre un’altra e un’altra ancora, e poi c’è un comitato che deve ratificare la decisione e appena credi che ci sia una parola fine, ricominci in un’altra sala".