Undici milioni di euro sono tanti per un calciatore classe '97? Di certo non sono pochi. Nemmeno Ronaldo ne valeva tanti a quell'età. Eppure per i dirigenti del Fluminense si tratta addirittura di una cifra ridicola se accostata a Gerson. Sarà pure, ognuno è libero di pensare quel che vuole. L'impressione, al di là delle iperboli verbali, è che le parole rilasciate al quotidiano Lance da Fernando Simone, direttore sportivo del club carioca, non siano altro che il semplice e scontato tentativo di alzare il prezzo. Come dire: c'è la Juve sul giocatore? Piace all'Inter? Lo seguono le principali squadre europee? Sta facendo bene al Sudamericano Under 20? Ok, allora, ecco il momento giusto di far fruttare il colpo di fortuna. Insomma, l'anima del commercio.

"Non scherziamo - ha dichiarato Simone - le cifre che circolano in Italia sono semplicemente ridicole. Undici milioni per un giocatore del calibro di Gerson sono bazzecole. Non accetteremmo mai un'offerta del genere". Offerta che in realtà non è mai arrivata ufficialmente, anche perché considerato che il cartellino del giocatore è per il 60 percento del Fluminense e per il restante 40 di un fondo di investimento, la Juve - come pure l'Inter - non arriverebbe mai a tanto col club carioca.

"Nessuno ci ha ancora chiamati per Gerson, quindi per il momento il problema non si pone" ha concluso Simone. E se le pretese fossero realmente queste, facile immaginare che - per il momento - nessuno chiamerà veramente.