"Spero di restare tanto al Chelsea"

Il tecnico dei Blues, appena nominato allenatore londinese dell'anno: "Ho solo bisogno che i miei si trasferiscano a Londra"

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Antonio Conte non ha nostalgia dell'Italia, anzi. "Spero che la mia famiglia possa raggiungermi presto a Londra, ho bisogno di loro, e spero soprattutto di restare per molti anni al Chelsea - ha detto a 'Standard Sport' il tecnico dei Blues, appena nominato allenatore londinese dell'anno, accostato negli ultimi tempi all'Inter - Quando si inizia una nuova avventura l'obiettivo è quello di creare qualcosa di grande e importante per il club".

"Per farlo si deve restare per tanti anni e avere l'opportunità di crescere i giocatori per vincere con loro - ha proseguito Conte - Non è stato semplice arrivare e rialzare il Chelsea dopo le difficoltà della passata stagione, ma il gruppo ha risposto alla grande, dimostrando massimo impegno e applicazione". Un messaggio che allontana il rientro in Italia dell'attuale tecnico del Chelsea, che sta dominando la Premier League, e l'Inter. Nei giorni scorsi era circolata con insistenza la voce di contatti già avviati tra Conte e un emissario di Suning per la panchina del futuro. E dopo essere stato nominato miglior allenatore del mese di Premier per tre volte di fila, Conte è stato eletto 'London Manager of the year': "E' un onore ricevere questo premio - ha commentato Conte - Voglio ringraziare il Chelsea per l'opportunità. E' fantastico per me e voglio condividere il premio con i miei giocatori e con il mio staff per il lavoro di tutti i giorni e il supporto".

Concetti ribaditi con forza anche in conferenza stampa. Conte ha spiegato: "Voglio restare al Chelsea, voglio lavorare e vincere tanto per questo club. In questo anno di transizione stiamo mettendo delle basi molto solide e profonde". Chiara dunque la volontà di voler proseguire l'avventura londinese, soprattutto imbarcandosi nella sfida in Champions nella prossima stagione. Alla domanda precisa su un contatto con l'Inter, Conte ha risposto: "Se sono stato contattato dall'Inter? No, personalmente no". Un no non troppo convinto che nasconde il fatto che probabilmente Suning un sondaggio per il tecnico l'ha fatto.

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