I parigini si sono convinti a tenere Maurito. Intanto Conte chiede a Marotta uno sforzo per il cileno
Uno va, anzi resta dov'è, l'altro arriva o almeno si prova a farlo arrivare. A bocce ferme, con tutte le incertezze del mondo legate alla ripresa dei campionati, l'Inter si muove sul mercato e cerca di mettere a posto tutti i tasselli necessari a rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Le buone notizie arrivano da Parigi, perché il riscatto di Mauro Icardi da parte del Psg, in dubbio fino a qualche settimana fa, è tornato fortemente di moda e quei soldi rappresenterebbero per i nerazzurri un importante tesoretto da investire sui giocatori in entrata, primo fra tutti Arturo Vidal, già richiesto da Antonio Conte lo scorso gennaio ma poi rimasto a Barcellona.
Ma partiamo da Icardi, per ovvii motivi l'affare più complicato. Il nodo, ovviamente, è la cifra del riscatto, pattuita la scorsa estate a quota 70 milioni. Alla luce della crisi economica e globale generata dall'epidemia di coronavirus, il Psg sta cercando in tutti i modi di tirare sul prezzo per arrivare a uno sconto. Inizialmente il club francese ha provato a inserire nella trattativa Draxler e Paredes, ma per entrambi, e per diversi motivi, è arrivato un secco no dalla dirigenza interista. Il tedesco non convince Conte dal punto di vista tecnico, il regista, invece, ha un ingaggio alto (4,5 milioni netti a stagione) e viene valutato dai parigini 30 milioni. Di qui la sensazione che per concludere positivamente una trattativa che tutti hanno interesse a fare, ci sarà ancora da adoperarsi e da chiacchierare nelle prossime settimane. Insomma, non è fatta ma la base di partenza è rassicurante.
Se Maurito dovrà quindi garantire all'Inter un'entrata economica, Vidal rappresenta una spesa che Conte considera necessaria. Difficile capire in che modo lavoreranno Marotta e il Barcellona, perché di mezzo c'è sempre la questione Lautaro Martinez. Al netto però della eventuale cessione del Toro - che l'Inter, sia chiaro, vorrebbe tenere -, i nerazzurri sembrano pronti a investire tra i 15 e i 20 milioni per il cileno e tutto sommato i blaugrana, che con Vidal qualche problemino lo hanno avuto, non hanno grande margine di trattativa. L'affare, dunque, ha tutta l'aria di poter andare in porto anche se toccherà muoversi con grande delicatezza e assoluta diplomazia per non indispettire il Barça e finire per far saltare tutto per questioni di principio. Anche se la crisi, in Spagna come in Italia, consiglia cautela. E da quelle parti mantenere Messi con relativo ingaggio faraonico potrebbe diventare molto complicato...