L'amministratore delegato del club tedesco: "Per il momento nulla da segnalare"
Prima il Liverpool, ora il Chelsea: il futuro di Timo Werner, in procinto di lasciare il Lipsia in virtù di una clausola rescissoria vicina ai 60 milioni valida fino al 15 giugno, sarà con molta probabilità in Premier. Dalla Germania all'Inghilterra, meta a quanto pare preferita rispetto all'Italia anche in virtù di una proposta economica decisamente allettante (i Blues sono arrivati a proporre all'attaccante tedesco un quinquennale da 10 milioni a stagione). Eppure per l'Inter esiste ancora, in linea teorica, una flebile speranza, se non altro stando alle parole di Oliver Mintzlaff, amministratore delegato dell'RB Lipsia, che ha escluso che la situazione sia già decisa e negato che il Chelsea abbia già contattato la sua società per comunicare la volontà di pagare la clausola liberatoria del giocatore.
"Vogliamo andare in Champions League - ha dichiarato infatti il dirigente tedesco - e questa è l'unica cosa di cui stiamo attualmente discutendo con Timo. Era importante per noi prolungare il suo contratto e lo abbiamo fatto l'estate scorsa, perché è importante per il nostro giovane club che nessun giocatore se ne vada gratuitamente. Naturalmente, c'era questa clausola di uscita che abbiamo stipulato nel contratto per dargli l'opportunità di fare il passo successivo. Ora è Timo che ha il pallino della situazione, non più noi. Finora, lui non ha versato la clausola né nessun club ci ha inviato un contratto di trasferimento. Il Chelsea? Non abbiamo ancora avuto un contatto. Di conseguenza, non abbiamo nulla da segnalare. Timo Werner è un giocatore dell'RB Lipsia. Qualche settimana fa ha segnalato che era impegnato con un trasferimento. Fino ad ora niente è successo".