Il nuovo attaccante dello Sporting è stato nel mirino di diversi club italiani, tra cui la Juventus
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Viktor Gyökeres si presenta all’Arsenal con idee chiarissime. Al suo primo giorno da nuovo attaccante dei Gunners, lo svedese non lascia spazio ai dubbi: il club londinese era la sua priorità assoluta. Nonostante le avances di Manchester United, Juventus e alcune ricche offerte provenienti dal Medio Oriente, la decisione è stata rapida e senza esitazioni. "C’erano ottime opzioni, anche in Inghilterra e in Italia – ha raccontato – ma ho sentito fin da subito che l’Arsenal era ciò che volevo. Non è stata una scelta difficile".
A 27 anni, Gyökeres arriva a Londra dopo due stagioni da protagonista assoluto tra Sporting Lisbona e Nazionale svedese, con quasi 100 gol complessivi messi a referto. Il trasferimento, però, non è stato indolore: tensioni con il club portoghese, una pesante multa e critiche social per aver spinto apertamente per l’addio. "L’ultimo mese è stato complicato – ha ammesso –. Si è parlato tanto, spesso senza sapere cosa stesse realmente accadendo. È stato difficile, ma mi ha reso più forte".
Nessun attacco diretto allo Sporting, ma la convinzione di aver fatto la scelta giusta: "Come calciatore voglio sempre competere al massimo livello. Mi sentivo pronto per il salto, e allo Sporting lo sapevano". Ora la sfida si sposta in Premier League, dove Gyökeres eredita la maglia numero 14, quella che ha fatto la storia con Thierry Henry. Un numero pesante, ma anche un’occasione unica per conquistare subito il cuore dei tifosi: le prime vendite di maglie lo incoronano già come nuovo idolo dell’Emirates.