LA RIFLESSIONE

Fiorentina, 60 milioni per Chiesa sono troppi?

Diversi grandi colpi di mercato sono stati messi a segno a cifre persino inferiori rispetto a quella chiesta da Commisso per il suo gioiello

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La Fiorentina non fa sconti. Chi vuole assicurarsi Federico Chiesa deve sborsare 60 milioni, come ribadito a più riprese dal patron Rocco Commisso. Pretendenti avvisate, prima tra tutte la Juventus, che sogna di vestire di bianconero il gioiello della Viola. Dando uno sguardo ad alcune tra le operazioni più importanti di questa sessione di mercato, però, emerge che tanti giocatori importanti, dalla carta d'identità futuribile e con un'esperienza europea alle spalle hanno cambiato casacca per cifre uguali se non inferiori.

Uno su tutti Timo Werner, centravanti classe '96 che in quattro stagioni col Lipsia ha messo a segno 95 gol tra campionato e coppe. Per assicurarsi il suo cartellino il Chelsea (ma il discorso vale anche per Ziyech, pagato 40 milioni) ha sborsato 60 milioni, gli stessi che la Fiorentina vorrebbe per Chiesa, solo 5 presenze in Europa League in carriera. 

Altri casi sono rappresentati dal trasferimento di Thiago Alcantara al Liverpool., costato 30 milioni, oppure da quello di Leroy Sané, passato dal Manchester City al Bayern Monaco per 49 più 11 di bonus. In Italia c'è il caso dell'Inter con Hakimi, valutato 40 milioni.

Esempi di questo genere non mancano, così come non esistono dubbi sul valore di Federico Chiesa, ma alla luce delle operazioni concluse in giro per l'Europa è quantomeno legittimo porsi una domanda. È giusto spendere 60 milioni per il talento viola?

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