Benjamin Pavard, promesso sposo dell'Inter, è tornato ad allenarsi in gruppo con il Bayern Monaco. Mercoledì il giocatore aveva preso un giorno di permesso per malattia, giovedì però il fastidio fisico era già alle spalle e il francese si è rivisto in campo regolarmente. Il suo arrivo in Italia, dunque, è nuovamente slittato e l'interrogativo che inizia a serpeggiare tra i tifosi nerazzurri (e non solo) è un altro: arriverà veramente? Un timore lecito, dopo quanto successo questa estate. La posizione dell'Inter è chiara: quello che c'era da fare con il Bayern e con il giocatore è stato fatto, l'accordo però sin dall'inizio è stato subordinato all'arrivo in Baviera del sostituto del francese. E questo è quanto ha rallentato l'affare e ora sta mettendo in allarme anche il club, perché sinora Tuchel ha scartato tutte le ipotesi prospettate dai dirigenti bavaresi, facendo sostanzialmente da muro. Il tempo non manca, ma i giorni passano: il mercato chiude il primo settembre, tra una settimana, ma va da sè che non si può arrivare troppo sotto scadenza, perché l'Inter ha bisogno di un difensore. Per questo, da un lato il management nerazzurro tiene monitorate altre piste (quella che porta a Schuurs, in primis) e dall'altra si aspetta maggiore chiarezza anche dal Bayern, per non trovarsi con il cerino in mano a ridosso della chiusura della finestra di mercato. Marotta e Ausilio si sono dati tempo sino a inizio settimana prossima, al più tardi martedì: oltre l'Inter sente di non poter andare, per quanto ci sia ancora la convinzione che un club serio come quello tedesco non possa venire così clamorosamente meno a un accordo sostanzialmente ratificato.