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LE PAROLE

Balotelli, assist al Napoli: "Starei benissimo... con mia figlia capo ultrà"

SuperMario in diretta Instagram con Cannavaro: "E' sempre una bella emozione entrare al San Paolo"

13 Apr 2020 - 21:37

Se n'è parlato diverse volte, ma alla fine l'affare non è mai andato in porto. Mario Balotelli e il Napoli è una favola che, fin qui, non ha avuto lieto fine anche se SuperMario continua a pensare che la destinazione sarebbe tremendamente adatta a lui. Lo ha ribadito nel corso di una diretta Instagram con Fabio Cannavaro: "Io ci ho provato - ha raccontato -. Starei benissimo a Napoli. Farei diventare mia figlia capo ultrà, lei tifa Napoli. Io le canto ‘Brescia, Brescia’, ma lei continua a tifare Napoli. E’ stata felicissima quando l’ho portata in campo al San Paolo, era ipnotizzata. E’ sempre una bella emozione entrare al San Paolo. Anche se secondo me lo stadio più bello è San Siro”.

Non solo Napoli, però, perché l'occasione è stata buona anche per svelare qualche retroscena passato di mercato. Come la trattativa fallita con il Guangzhou...  "Sarebbe stato l’ideale per te – dice Cannavaro – perché avresti giocato in una squadra top in Asia senza gli occhi puntati addosso come in Europa. Avresti potuto tornare a divertirti”, “Io aspettavo te”, la replica di Balotelli, “Ma hai chiesto tutti questi soldi”, la spiegazione di Cannavaro che è scoppiato in una risata.

C'è spazio anche per un tuffo nel passato ai suoi esordi interisti, a 16 anni, con Ibra... “Io lo guardavo come un Dio nello spogliatoio – ricorda – e lui mi diceva che non mi sarei più allenato in prima squadra con loro. Mi diceva che ero troppo scarso, di lasciar stare il calcio. Poi però è andato da Mino Raiola dicendogli di prendermi perché ero più forte di lui”. 

Poi su Mancini e Garcia: "Con Mancio ho un rapporto speciale. Sono contento se ritiene di non dovermi convocare in nazionale perché so che se mi dovesse convocare, non lo farebbe per farmi stare in panchina. E’ giusto che chiami chi merita di più. Il giorno che meriterò io, sarò là e giocherò. Garcia? Lo metto al top degli allenatori, è fantastico. Lui faceva anche correre e faceva tanta tattica, ma mi divertivo”.

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