Tra Gasperini e l'Atalanta è ormai aria di addio e la Roma prova l'affondo

Il futuro di Gian Piero Gasperini lontano da Bergamo. Il tecnico di Grugliasco ha incontrato la dirigenza dell'Atalanta, i Percassi e il ds D'Amico, per provare a trovare un accordo per il prolungamento del contratto in scadenza nel 2026 e continuare così assieme. Il meeting di Zingonia è durato un paio d'ore e non ha dato risposte definitive. Ma tra l'ipotesi di un rinnovo e quella di una separazione anticipata, nel corso delle ultime ore ha nettamente preso peso la seconda. Le parti si riaggiorneranno nei prossimo giorni, con il club che si attende una decisione definitiva da parte dell'allenatore per poi eventualmente andare a caccia di un sostituto (in lizza ci sono Sarri, che piace anche alla Lazio, Tudor, che lascerà la Juventus, Roberto Mancini e anche Farioli). Uno stallo di cui ha approfittato la Roma. O forse, prove di addio dettate proprio dall'insermento della Roma. Il club giallorosso è pronto ad offrire a Gasperini un contratto triennale e dalla Capitale filtrano voci di una chiusura imminente.

In giornata Ranieri ha nuovamente parlato della ricerca del nuovo allenatore della Roma, lasciando intendere tra le righe che l'annuncio non è lontano: "Sarà sicuramente una scelta valida - ha detto in occasione del 'Premio Simpatia 2025' -. Io ho smesso per dare al nuovo allenatore una possibilità di progetto. Con me non ci sarebbe stato futuro, tanto vale iniziare prima e dargli l'opportunità di conoscere tutto del sistema Roma, i tifosi della Roma. Dobbiamo fare bene e dobbiamo sapere che c'è da lavorare: vogliamo arrivare il più in alto possibile e ci vuole tempo". Ranieri ha concluso: "Gli inglesi dicevano 'Roma non è stata costruita in una notte'. Dateci fiducia, vedrete che alla fine avremo ragione. Gasperini? Non voglio fare nomi, non mi piace. Andiamo avanti, lottiamo e vediamo quando il presidente vorrà dire il nome del nuovo allenatore".