Formula E, Agag: "Siamo in crescita, a Zurigo svolta epocale"

Su Massa: "Farà benissimo. Rosberg non correrà più, ma con Mercedes..."

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Alejandro Agag guarda al futuro della Formula E con fiducia: "Siamo in grande crescita - ha detto il CEO - Abbiamo nuovi costruttori, nuovi tracciati e grandi nomi tra i piloti. Rosberg? Non correrà, ma ci sarà Massa e farà benissimo. Parliamo anche con altri piloti di F1. La gara di Zurigo segnerà una svolta epocale, si correrà in Svizzera per la prima volta dal 1955. Andando in Arabia Saudita la prossima stagione saremo parte di un grande cambiamento".

Agag ha parlato nel suo "diario" personale sul portale di Autosport, soffermandosi su vari aspetti che riguardano il mondiale 100% elettrico. A cominciare da Felipe Massa, che farà il suo esordio nella prossima stagione: "Sono tre anni che parlo con lui, è un grande pilota, un grande ragazzo e un amico, sono felice di dirlo. Abbiamo premuto molto per farlo venire, ma ovviamente alla fine sono i team a decidere i piloti, io non posso imporglielo. Abbiamo avuto qualche altro messaggio da altri piloti di Formula 1 recentemente...Per noi comunque ciò che conta è la loro qualità, non i nomi".

Su Rosberg: "Ricordo che ero a Vienna, alla cerimonia di premiazione della Fia, quando annunciò il suo ritiro dalla Formula 1. Mi presentai a sua moglie e dissi di voler parlare con Nico. Lei rispose di non pensarci neanche, che non sarebbe mai salito di nuovo su una macchina da corsa. Quindi è stato bello averlo con noi a Berlino, sia come investitore sia come supporter. Ci saranno speculazioni su un suo coinvolgimento nel progetto Mercedes, ma non ho avuto nessuna indicazione in merito. Certo questo non significa che non possa accadere...".

Su Zurigo: "Sarà la prima gara corsa in Svizzera dal 1955, quando le corse su circuito furono vietate (dopo il disastro di Le Mans che causò 84 vittime, ndr). Dobbiamo molto all'amministratore delegato di Tag Heuer Jean-Claude Biver per questo. Avere i nostri partner prinicipali (TAG, ABB e Julius Baer) con la sede in Svizzera ha contato molto. Sarà un grande segno di cambiamento: si correrà dove correre era vietato. È un ottima cosa per il motorsport in generale aprirsi a nuovi paesi. In più uno dei nostri top driver, Buemi, è svizzero quindi è un luogo perfetto".

Su Riyad: " Sarà molto importante correre in Arabia Saudita la prossima stagione, perché pensiamo che lo sport possa ispirare le comunità e vogliamo essere parte del cambiamento positivo che sta avvenendo in quel paese. Alle donne è stato concesso di guidare per la prima volta, sarà un momento storico per l'Arabia. Sarà garantita loro la partecipazione a tutti gli eventi e la presenza alla gara come spettatrici. Noi possiamo dare un contributo a questo processo di cambiamento andando a correre lì e sono quindi molto felice di questo. Il tracciato per altro è spettacolare. In ogni caso posso capire le posizioni politiche dei fan a cui non è piaciuta questa decisione, rispetto la loro opinione".

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