Il gioco di squadra fattore decisivo nella corsa al titolo alla vigilia del doppio appuntamento statunitense del Mondiale.
di Stefano Gatti© Getty Images
Quattro candidati al titolo ed altrettanti alleati più nella forma che nella sostanza. La volata finale per il titolo della Formula E scatta sul circuito cittadino di Brookyn-Red Hook con Edoardo Mortara leader della classifica e favorito numero uno grazie agli undici punti di vantaggio (139 a 128) su Jean-Eric Vergne ed il francese di DS Techeetah braccato da Stoffel Vandoorne (125) e Mitch Evans (124). Dopo i quattro cavalieri... il blackout, un vuoto colmato dai rispettivi compagni di squadra, inseguitori lontani ma ancora non del tutto disposti ad abbandonare le rispettive ambizioni personali per dare manforte ai quattro frontrunners.
Già, ma quale ruolo per Lucas Di Grassi, Antonio Félix Da Costa, Nyck De Vries e Sam Bird sulla rotta New York-Seoul, con doppio scalo a Londra? Di questi quattro, solo il londinese (ecco, appunto) Bird è completamente tagliato fuori, relegato com'è da una stagione sottotono (il compagno di squadra Evans lo ha surclassato, con tre vittorie e zero) al dodicesimo posto della classifica generale con trentuno soli punti. I due ultimi vincitori del titolo - Da Costa e De Vries - occupano la sesta e la settima casella, separati da due soli punti (75 a 73). Davanti a loro il battitore libero olandese Robin Frijns (Envision) con 81 punti, alle loro spalle Di Grassi che - con sessantasei punti al suo "attivo" - ha messo insieme poco meno della metà dei punti del suo compagno di colori Venturi e leader della generale Mortara (139 punti, come detto). Missione rimonta quasi impossibile per il brasiliano.
Resta da vedere quale potrà essere il suo contributo alla causa iridata del pilota italoelvetico, peraltro abituato quest'anno a... cavarsela da solo. Per quanto riguarda poi Da Costa (campione 2020) e De Vries (l'anno scorso primo campione del mondo FIA di Formula E), le loro chances iridate sono quasi altrettanto limitate ma - trattandosi appunto di due piloti "titolati" - la doubleheader di New York sarà certamente letta ed interpretata da entrambi come l'ultima - e doppia - opportunità di agganciare il treno di testa. Insomma, a ruote ferme, pare di poter dire che - più che di alleati - per i compagni di squadra di Venturi, DS Techeetah, Mercedes e Jaguar bisogna parlare di separati in casa, facilmente più inclini al battibecco che al "prego s'accomodi". D'altra parte la lotta senza quartiere (Red Hook, in questo caso) in Formula E è di casa. Lo dimostra la storia stessa della specialità. Lo spettacolo, da questo punto di vista, è assicurato. La suspense, anche!