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LE PAGELLE DI MONTECARLO

Tutti in bianco a Montecarlo: Norris mette la seconda, musi lunghi per Leclerc e Piastri

Tra i "bocciati" di Montecarlo Hamilton, la Mercedes e l'ormai ex rookie sensation Colapinto

di Stefano Gatti
25 Mag 2025 - 21:05
 © Getty Images

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UN PODIO TUTTO IN BIANCO: VOTO 5

Valli a capire. Studiano tutto l'anno livree celebrative speciali (macchine, tute, caschi e chi più ne ha più ne metta) per le gare più "in" del Mondiale e poi e qual è il risultato? Un podio monegasco tutto bianco! Elegante, okay, ma vuoi mettere il papaya McLaren e il rosso Ferrari? È andata a finire che la nota di colore (un bel rosso fiammante) l'ha fornita la principessa (triste) Charlene. Noblesse oblige o giù di lì.

LANDO NORRIS: VOTO 10

Diciamo la verità: quanti di noi hanno pensato che Lando prima o poi accusasse un calo di zuccheri dietro a Verstappen e tirasse dritto alla chicane del porto dando via libera a tripudio-bis monegasco per Leclerc? Invece no, pole position perentoria e seconda vittoria stagionale per Norris e tre soli punti di ritardo da Piastri nella classifica generale. Non è moltissimo in chiave suspense ma per ora bisogna accontentarsi. 

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CHARLES LECLERC: VOTO 8

Da un'altra parte sarebbe stato un bel nove ma a Montecarlo non può bastare: ci saremmo aspettati un attacco all'arma bianca nel "finalissimo" di gara. Ha prevalso la necessità di fare risultato. Un duello finale tipo Senna-Mansell nel '92 ci sarebbe piaciuto molto ma molto di più.

OSCAR PIASTRI: VOTO 5

Dopo tre vittorie di fila... non vince da due Gran Premi: okay, c'è di peggio in giro per la pista ma l'australiano è mancato a Montecarlo in termini di efficacia e lucidità: in sintesi nell'esecuzione, come è di moda dire oggi nel paddock. La sua leadership nella classifica generale si è ristretta come la lana in lavatrice. Tutto da rifare, lo aspettiamo determinato come non mai a Barcellona. 

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LEWIS HAMILTON: VOTO 5

Va bene la penalità in griglia (secondo noi esagerata) ma il passo messo in mostra da sir Lewis (soprattutto da metà gara in avanti) è stato davvero al di sotto delle aspettative. In più, tanto in prova quanto in gara, dopo il buonismo e le schiarite imolesi di nuovo un paio di incomprensioni nei dialoghi via radio tra il pilota e il suo ingegnere di macchina. Un mezzo passo falso, questo monegasco, che proprio non ci voleva. Tocca ricominciare tutto daccapo.

DOPPIO PIT STOP OBBLIGATORIO: VOTO 3

Da una processione in pista ad una processione nella corsia box: un'orgia di soste senza soluzione di continuità e senza senso. Oltretutto senza apprezzabili e sostanziali riflessi diretti sulla classifica, o meglio senza sensibili variazioni tra griglia di partenza e ordine d'arrivo, che è poi il "vulnus" classico di Montecarlo. Viene da dire: pensate un'altra, questa non funziona.

MERCEDES: VOTO 4

A proposito. Chi li capisce è bravo: McLaren, Ferrari e Red Bull di sicuro più di loro, ma anche Racing Bulls e Williams, non a caso entrambe con due macchine nella top ten. GEORGE RUSSELL e ANDREA KIMI ANTONELLI? SENZA VOTO ma soprattutto senza colpe specifiche e di fatto ingiudicabili. La loro squadra invece sì: il voto lo avete letto poco sopra. Per la strategia, si capisce. 

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ISACK HADJAR: VOTO 7

Bravo, anzi bravissimo a sfiorare la top five (sesto) nel suo debutto a Montecarlo. Lo era già stato in prova e magari Tsunoda inizia già a sentirsi scottare la Red Bull sotto il sedere... Isack non buca ancora lo schermo ma sta crescendo GP dopo GP. Come il nostro Antonelli (intoppo monegasco a parte) o forse addirittura di più.

MAX VERSTAPPEN: VOTO 6,5 

Ha guidato a lungo il GP ma era solo un'illusione, tanto che alla fine è sfilato quarto, giù dal podio: abbastanza per mandargli di traverso pranzo e cena per un paio di giorni come minimo. Un fine settimana non esattamente luccicante per l'olandese che in prova si era beccato sette decimi dalla pole. La sua candidatura "esterna" al titolo iridato richiede esibizioni ben più incisive. È già in viaggio per Barcellona, terra di ricordi felicissimi ad iniziare dalla sua prima vittoria in F.1 (e al debutto con la Red Bull) nell'ormai lontano 2016. 

FRANCO COLAPINTO: VOTO 4

A costo di ripeterci, nulla di fatto per Alpine nella staffetta tra Jack Doohan (a questo punto da riabilitare) e l'argentino, il cui unico merito monegasco è quello di aver fatto meglio (ok, appena meno peggio) del compagno di squadra Pierre GASLY (VOTO 2). In quella che è di fatto la sua gara di casa (stante la perdurante assenza del GP di Francia dal calendario), Pierre l'ha combinata grossa nelle prime battute di gara e per poco non trascina nel baratro lo stesso Colapinto... 

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ESTEBAN OCON: VOTO 7,5

Per un francese che "cicca" completamente la gara tra le mura amiche (i muretti più che altro), eccone uno - suo ex compagno di squadra tra l'altro - che fa tutto per bene e porta a casa un bel settimo posto senza macchia. Bravo Esteban, un po' più di continuità adesso!

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