VERSO SILVERSTONE

Quattro GP in cinque settimane: l'estate calda del Mondiale da Silverstone a Budapest

La stagione va in doppia cifra con il decimo appuntamento sulla pista dove la storia del Mondiale ha avuto inizio.

di
  • A
  • A
  • A
© Getty Images

Se nella MotoGP di Assen la vittoria di Francesco Bagnaia ha consentito alla Ducati di tornare alla vittoria nel tempio della velocità quattordici anni dopo il primo (ed unico successo) nel Dutch TT, una missione per certi versi simile tocca - nel passaggio di consegne tra due e quattro ruote - all'altra Rossa: la Ferrari, naturalmente. Nell'appena terminata epopea ibrida Mercedes, solo Sebastian Vettel ha interrotto lo strapotere delle Frecce di Stoccarda, mettendo a segno - nel 2018 - la più recente affermazione targata Maranello in casa del nemico.

La MotoGP va in vacanza fino a Silverstone, dove la Formula Uno riprende invece il proprio cammino (che osserverà la pausa estiva nel mese di agosto) di ritorno dalla trasferta overseas di Montreal, ancora una volta favorevole a Max Verstappen che ha dato un altro strappo al vertice, centrando la sesta vittoria in nove gare e portando a quarantasei punti il vantaggio sul proprio compagno di squadra Perez ed a quarantanove quello sul ferrarista Leclerc. Con la tappa inglese inizia un... Mondiale nel Mondiale (quattro GP nell'arco di cinque fine settimana) che segnerà - a Spielberg - il giro di boa del calendario e (dopo i GP di Francia ed Ungheria) consegnerà alla pausa agostana la premessa per un finale di stagione... ancora tutto da immaginare.

© Getty Images

Eppure proprio nella tana della concorrenza british, la Rossa vanta uno score invidiabile e - di sicuro almeno per quest'anno - inarrivabile: sedici vittorie contro quattordici della McLaren (difficile pronosticare un successo del team papaya, a meno di un exploit tipo Monza 2021...), dieci della Williams (idem, moltiplicato all'infinito), nove della Mercedes, otto della Lotus (dei tempi andati) e tre della Red Bull. I successi del team del campione in carica sono per forza di cose relativamente recenti: 2009 con Vettel (ancora lui), 2010 e 2012 con Mark Webber, che da queste parti ha sempre dato messo sull'asfalto in mostra il meglio del proprio repertorio. Peraltro inframezzate, le esibizioni vincenti dell'australiano, dalla memorabile vittoria di Fernando Alonso con la Rossa: nel 2011, appunto.

© Getty Images

Il primato di vittorie tra i piloti spetta però a Lewis Hamilton: addirittura otto! La prima nel lontano 2008, le restanti sette una dietro l'altra dal 2014 al 2021: altrettante perle nel filo di una collana... spezzata però - nel 2018 - dal rubino rosso di Vettel, come detto sopra. Una straordinaria serie vincente - quella del Nero - che ha pochi eguali nella storia della Formula Uno e che - molto significativamente - è ambientata proprio nell'autodromo che ha ospitato il primo Gran Premio della storia del Campionato del Mondo. Viene da pensare che - se statisticamente la Mercedes prima o poi riuscirà a centrare la prima vittoria stagionale - il posto giusto potrebbe essere proprio l'ex base aera della RAF. Ma poi, con il Re Nero o con il sempre più efficace George Russell?

All'uno come all'altro servirà comunque dare fondo a tutta la propria classe e magari anche qualcosa di più. Il riferimento è alla determinazione... cieca che Lewis mise in campo l'anno scorso nel ruota a ruota della Copse con Verstappen, che ebbe in quel caso la peggio. L'escalation proseguì poi alla fine dell'estate alla Prima Variante di Monza... Prima di approdare sull'altrettanto storico autodromo brianzolo però, spazio a Silverstone ed agli altri tre appuntamenti del mese di luglio.

 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti