INDYCARS

Hulkenberg... dei due mondi: test driver Aston Martin in F.1 o avventura con le Indycars?

"Provino" oltreatlantico per il 34enne pilota tedesco che nel 2020 ha disputato tre GP con la Racing Point, nel frattempo diventata Aston Martin.

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A poco più di un anno dalla sua ultima volta alla guida di una monoposto, Nico Hulkenberg si è messo al volante della Dallara-Chevrolet del team McLaren Arrow SP al Barber Motorsports Park di Birmingham. Attualmenete pikota di riserva Aston Martin in Formula Uno, il pilota tedesco ha disputato il suo ultimo Gran Premio l'11 ottobre del 2020 al Nuerburgring per la Racing Point, la squadra che durante lo scorso inverno è appunto stata ribattezzata Aston Martin.

Cento giri per Nico al volante della Dallara-Chevrolet (il migliore al 59esimo passaggio) per fare conoscenza con le monoposto Indycar e magari valutare le chances di un futuro nella categoria e quindi tornare in azione full time invece che restare "in panchina" ad attendere la propria occasione, come il tedesco ha dovuto fare quest'anno alla Aston Martin. Fin qui invano, visto che Sebastian Vettel e Lance Stroll (e ne siamo felici) hanno sempre timbrato regolarmente il cartellino, a differenza di quanto il canadese aveva fatto lo scorso anno al GP dell'Eiffel, costretto dal Covid a dare forfait al sabato mattina e sostituito proprio da Nico che raggiunse "a vita persa" il Nuerburgring in tempo per le qualifiche: chiuse all'ultimo posto, trasformato poi in una brillante ottava piazza al traguardo del GP. Si trattò della terza apparizione stagionale per Hulk che - nel mese di agosto - aveva già sostituito nei due GP di Silverstone l'altro pilota Racing Point Sergio Perez, lui pure ko per Covid.

Con Vettel  e Stroll confermati per la prossima stagione, Nico ha iniziato a guardarsi intorno ed è questa la chiave di lettura del suo test Indy, al momento però senza un seguito concreto. Già piuttosto "popolare" negli anni Ottanta e Novanta tra i piloti in qualche modo messi da parte dalla Formula Uno (un esempio su tutti: Alex Zanardi) , la Indycar sembra tornata in auge in questo senso con la scelta di Romain Grosjean di prendere parte alla serie nordamericana all'indomani del suo incidente con la Haas lo scorso 29 novembre al GP del Bahrain. Romain ha chiuso al quindicesimo posto della classifica generale la sua stagione d'esordio con il Dale Coyne Racing ed è stato ingaggiato da Andretti Autosport (uno dei top team) per il 2022. Un'ascesa piuttosto rapida che non deve essere sfuggita ad Hulkenberg. Al termine del suo test con McLaren Arrow SP, Nico è rimasto ad oltre un secondo dal miglior tempo, messo a segno dalla giovane promessa della Indy Lights David Maluks ed in coda alla classifica dei tempi della giornata, dietro anche al veterano Ryan Hunter-Reay ed agli altri rookies Devlin DeFrancesco e Kyle Kirkwood ma in fondo si trattava della prima presa di contatto con una disciplina molto lontana dalla Formula Uno, per filosofia e tecnologia. 

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