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GP BAHREIN F.1

Max gela i suoi: "A questo livello certe cose non possono succedere". Hamilton filosofo: "Miglior risultato possibile, ma la strada è lunga"

Il campione in carica striglia il suo team al termine di una domenica da incubo, chiusa a zero punti nelle prime classifiche del 2022.

di Stefano Gatti
20 Mar 2022 - 21:10
 © Getty Images

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"È stato molto difficile là fuori con tutti i diversi problemi con i quali abbiamo avuto a che fare e questo naturalmente non è il massimo per il primo GP stagionale. Il passo non era eccezionale. Per qualche ragione, il bilanciamento non era più buono come quello di venerdì, e naturalmente ora dobbiamo capire come mai. Anzi, sono tante le cose che dobbiamo analizzare". Max Verstappen non la manda a dire (ai suoi) dopo il clamoroso passaggio a vuoto Red Bull a Sakhir. Doppio, oltretutto.

"Intanto abbiamo perso un sacco di punti in un gara solo e questo proprio non mi va giù. Intendiamoci, nulla è compromesso. Però avrei preferito avere almeno i diciotto punti del secondo posto. Si può anche pensare che un problema può capitare e che un ritiro va messo nel conto delle possibilità ma io credo che - a questo livello - con tutto il lavoro fatto e i dati disponibili sulla power unit e tutto il resto... beh, non dovrebbe succedere. Non sono ancora riuscito a capire bene cosa sia successo con lo sterzo ma è iniziato tutto al ritorno in pista dopo le soste ai box. Non è che il volante sia semplicemente diventato pesante, era quasi impossibile sterzare e - all'aumentare della velocità - sembrava esserci come un ritardo nella risposta al comando ogni volta che giravo il volante verso destra. Per questo sono scattato così male alla ripartenza dalla safety car: volevo accelerare, ma non succedeva niente". 

Di fatto il campione in carica chiama in causa il suo team ed in particolare il Team Principal Christian Horner che - in attesa di dati certi sul problema specifico del powersteering - allarga l'analisi al quadro generale ed alla causa del doppio ritiro dei suoi piloti.

 CHRISTIAN HORNER (Team Principal Red Bull)

"È molto frustrante... Eravamo in lotta, le Ferrari erano più veloci ma il doppio ritiro è tremendo. Credo che il problema accusato dai nostri piloti sia lo stesso. Probabilmente qualcosa che ha a che fare con il sistema del carburante, piuttosto che con la power unit, ma dobbiamo smontare la macchina per esserne certi. Forse il collettore... Max ha provato a prendere la posizione a Charles ma non aveva il suo passo. La Ferrari era più veloce di due o tre decimi. Noi andavamo meglio nel primo settore, loro nel secondo, nel terzo invece eravamo allo stesso livello, direi. Max non poteva superare Charles, ha avuto anche noie ai freni ed allo sterzo. Comunque gara tiratissima, complimenti alla Ferrari.  La Formula Uno dovrebbe sempre così combattuta e - se sarà battaglia tutto l'anno - per me va bene! A patto di riuscire anche noi ad arrivare in fondo, però!"

© Getty Images

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Ad approfittare del black-out Red Bull nei giri finali del GP è stata in primo luogo la Mercedes. Lewis Hamilton incassa il podio fortunoso e ringrazia ma non è certo quello da terzo incomodo il ruolo che il sette volte iridato vuole per sé nel Mondiale appena iniziato. Lewis ha faticato ma ha messo in pista tutto il proprio carattere, oltrettutto tenendosi dietro per tutta la gara il proprio compagno di squadra Russell, che a più riprese lo aveva preceduto in classifica nei due giorni di prove.

LEWIS HAMILTON

"Congratulazioni alla Ferrari, è un team storico e sono felice per Charles Leclerc e Carlos Sainz. Per noi è stata una gara difficile e quello che è arrivato è il miglior risultato che potessimo ottenere. Abbiamo fatto tutto il possibile e siamo contenti per i punti guadagnati. Mi dispiace per i due della Red Bull. Il nostro team sta lavorando molto, la svolta non è dietro l'angolo ma siamo una squadra unita". 

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