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FORMULA 1

Grosjean, messaggio a Schumacher: "Mazepin era in F.1per lo sponsor, Magnussen cliente difficile per Mick"

Il pilota scampato al rogo di Sakhir 2020 prevede un stagione complicata per il figlio del sette volte iridato.

di Stefano Gatti
14 Mar 2022 - 14:39
 © Getty Images

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"Mi è stato chiesto se avrei accettato di tornare in Formula Uno: no, avrei rifiutato l'offerta. Sto bene negli Stati Uniti, nella Indycar sono davvero felice. Ho la possibilità di vincere ogni fine settimana. La Formula Uno è stata un capitolo importante della mia vita, ricordo ogni gara ed ho avuto una carriera incredibile. Ora però sto scrivendo un nuovo capitolo, nel quale punto a vincere gare e provare a conquistare il titolo". Mai preso in considerazione per tornare nel Mondiale al posto di Mazepin, Romain Grosjean analizza il nuovo assetto della sua ex-squadra e mette... sul chi vive Mick Schumacher.

Non è vero... ma ci credo. Romain Grosjean dichiara chiuso il capitolo Formula Uno e guarda avanti, al suo presente di buon livello nella Indycar. Quinto nell'esordio stagionale di St. Petersburg, il pilota di Andretti Autosport è già concentrato sul ritorno in pista nel secondo appuntamento della serie, sul difficile speedway ovale del Texas. Intanto, dopo avere circostanziato il suo "gran rifiuto (virtuale) alla Formula Uno, il 35enne pilota transalpino si sofferma sul sul rapporto con il danese scelto dalla Haas per sostituire Mazepin e, snobbando il russo, esamina le prospettive 2022 di Schumacher, alla luce della presenza al suo fianco di un compagno ben più esperto e "solido" di Nikita...

© get

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 "Per Kevin è una grande opportunità e sono contento per lui. È un tipo in gamba, anche se non siamo sempre andati d'accordo. Avevamo punti di vista diversi sul correre... da compagni di squadra. Abbiamo fatto qualche volta a ruotate, poi ci siamo parlati e ci siamo spiegati e da lì in avanti la situazione è migliorata. Mazepin guidava per la Haas grazie al fatto che portava un grande sponsor. Quanto a Schumacher, dovrà ora confrontarsi con un compagno di squadra molto veloce e con tanta esperienza. La forza di Kevin sta nel fatto che è sempre in grado di adattare il suo stile alla macchina che guida. Non serve che sia perfetta, lui la porterà comunque al limite. Purtroppo non credo che la Haas sarà molto competitiva, ma spero di sbagliarmi".

Da parte sua il giovane tedesco, che quest'anno punta a fare a "costruire" sull'esperienza della sua stagione da rookie, ha le idee molto chiare in proposito:

"L’ingresso in squadra di Kevin è positivo per me e per la squadra. Ha quattro anni di esperienza nel team - con una pausa di un solo anno - è benvoluto da tutti ed il suo arrivo migliora l'atmosfera dell'ambiente. E certo, sarà un termine di paragone importante: per ora vedo tutto in una luce positiva. Potrò beneficiare della sua esperienza". 

© Joe Skibinski

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