FORMULA 1

GP Spagna: Madrid al posto di Barcellona dal 2026?

Il Mondiale farebbe il suo ritorno nei dintorni della capitale dopo quasi mezzo secolo

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GP Spagna: Madrid al posto di Barcellona dal 2026? - foto 1
© Getty Images

Ospitato ininterrottamente dal Circuit de Catalunya di Montmelò negli ultimi trentadue anni (2020 pandemico compreso), il Gran Premio di Spagna potrebbe cambiare sede nel 2026, allo scadere dell'attuale contratto tra la Formula 1 e gli organizzatori del circuito adagiato nella conca del Vallès (entroterra di Barcellona). Lo suggerisce il reporter britannico Joe Saward, secondo il quale la tappa spagnola del calendario iridato potrebbe tra un paio d'anni migrare verso la capitale Madrid, e più precisamente farvi ritorno dopo quarantacinque anni. La nuova sede non sarebbe un autodromo nel senso classico del termine ma - come accade per il Circuit Gilles Villeneuve di Montreal e l'Albert Park di Melbouyrne - di un tracciato semipermanente, che sarebbe realizzato lungo i viali del quartiere fieristico IFEMA nell'immediata periferia nordest della capitale, tra l'aeroporto internazionale di Barajas e il complesso sportivo del Real Madrid a Valdebebas.

GP Spagna: Madrid al posto di Barcellona dal 2026? - foto 2
© Google Maps

Se così fosse, il nuovo tracciato si troverebbe a non più di una quindicina di chilometri a sud del circuito di Jarama che ha ospitato undici edizioni del GP di Spagna tra il 1967 e il 1981, fino al 1975 in alternanza all'affascinante circuito (anch'esso semipermanente) realizzate tra i viali del Montjuich, lo spettacolare polmone verde... di Barcellona. Una serie di incroci, di corsi e ricorsi tra la capitale nazionale e il capoluogo catalano. Senza dimenticare le cinque edizioni ospitate da Jerez de la Frontera (Andalusia), dove il GP approdò dopo quattro anni di assenza dal calendario, seguiti alla memorabile gara che andò in scena a Jarama nel 1981. Quell'anno Gilles Villeneuve - al volante della velocissima (ma non pesante e poco agile) Ferrari 126CK turbo colse una memorabile vittoria, tenendo testa negli ultimi venti giri ad un trenino composto da Jacques Laffite (Ligier), John Watson (McLaren), Carlos Reutemann (Williams) e Elio De Angelis (Lotus), in quest'ordine al traguardo dalla seconda alla quinta posizione dietro al fenomenale canadese.

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