F1, Rosberg torna alla vittoria

Le Ferrari si scontrano al via: Vettel sesto, Raikkonen nono

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Vittoria facile in Belgio per Nico Rosberg, che torna alla vittoria dopo quattro gare di astinenza. Dietro il tedesco succede di tutto: le Ferrari si scontrano al via con Max Verstappen. Alla fine Sebastian Vettel chiude sesto e Kimi Raikkonen nono. In una gara interrotta a causa dell'incidente di Magnussen, Lewis Hamilton partito dal fondo centra un incredibile rimonta: terzo. Terzo podio consecutivo per Daniel Ricciardo (2°).

Era da un po' di Gran Premi che, stranamente, non si vedevano più scontri al via. Ecco allora che al primo giro sul circuito di Spa si scatena il finimondo. Le Ferrari partono alla grande, bruciano Verstappen, ma l'olandese piazza il colpo di coda all'ultimo metro del primo rettilineo. Raikkonen lascia un varco all'interno e Max con una mossa azzardata ci si infila con tutta la sua Red Bull, allo stesso tempo Vettel all'esterno stringe troppo la curva per prendersi la seconda posizione. Ne viene fuori un doppio contatto che coinvolge tutte e tre le macchine, che devono tornare ai box per rimettersi a posto. Come in Cina, le rosse vanificano la seconda fila e il buon lavoro fatto nel weekend con una leggerezza in partenza. L'unico a non avere colpe in questo caso sembra essere Raikkonen che si è trovvato stretto a sandwich. Non è finita: i tanti detriti in pista portano alla foratura di Sainz, Wehrlein e Button si autoescludono dalla gara e infine un gran botto di Magnussen in uscita dalla Eau Rouge porta alla sospensione della gara dopo sei giri. Il pilota esce dalla monoposto solo con una botta alla caviglia, ma le barriere sono molto danneggiate e per questo è necessaria la bandiera rossa.

Chi esce avvantaggiato da questi primi giri sono Hamilton e Alonso, che rientrano in pista incredibilmente quinto e sesto. Entrambi infatti riescono a cambiare le gomme durante l'interruzione senza perdere tempo. Per le rosse inizia invece una gara in rimonta ed ecco ancora una volta scintille tra Raikkonen e Verstappen. Dopo la lotta all'Hungaroring i due piloti tornano ad ingaggiarsi. Il finlandese è più veloce, ma Max con il suo solito stile va a zig zag e chiude tutti i varchi. L'olandese è senza dubbio un ragazzo prodigio, un pilota divertente che attira tanti fan, ma a volte è troppo scorretto con gli avversari. Nessuna penalità comunque per Verstappen che chiude il Gran Premio undicesimo senza punti. Le Ferrari dal canto loro dimostrano di non avere il passo dei primi e la rimonta di Vettel si ferma prima di raggiungere le Force India di Sergio Perez (5°) e Nico Hulkenberg (6°). La scuderia inglese ha ora sorpassato la Williams nella classifica costruttori.

Davanti invece non ci sono problemi per Nico Rosberg, che passeggia fino al traguardo. Le difficoltà riscontrate venerdì e sabato in gara scompaiono e Ricciardo (arrivato alle sue spalle dopo i primi incidenti) non riesce mai ad avvicinarsi e alla fine chiude a 14 secondi. Funziona alla grande anche la Mercedes di Lewis Hamilton che, a differenza delle rosse, non ha problemi a sbarazzarsi degli avversari davanti con sorpassi messi a segno con discreta facilità. Il campione del mondo, nel Gran Premio più complicato per lui, perde così solo dieci punti mantenendo ancora un margine di nove lunghezze da Rosberg. La lotta tra i due è ancora aperta, ma gli avversari dietro continuano a essere troppo distanti. Il 2016 continua a essere una stagione maledetta per la Ferrari tra errori, una macchina spesso problematica e anche tanta sfortuna. Ora sono quattro Gran Premi consecutivi senza podio, Monza è l'occasione giusta per tornare tra i primi tre.

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