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I piloti della Rossa fanno il vuoto nel secondo turno di prove libere della dodicesima tappa del Mondiale
di Stefano Gatti© Getty Images
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Aperto dal miglior tempo di Charles Leclerc nelle FP, il primo e caldissimo pomeriggio del GP di Francia si chiude con il riscatto di Carlos Sainz che - nel secondo turno di prove libere - mette la freccia sul monegasco e lo precede di 101 millesimi nella classifica dei tempi. Terzo ma con un distacco "importante" Max Verstappen. Il campione in carica si ferma a 550 millesimi dalla vetta, seguito dalle due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, staccati rispettivamente di 764 e 990 millesimi da Sainz. Solo decimo Sergio Perez con l'altra Red Bull.
Uno-due ferrarista nel secondo turno di prove libere del GP che segna l'inizio del girone di ritorno del Mondiale, anche se la caccia alla pole - nel campo rosso - riguarda il solo Leclerc visto che, al di là della sua performance in qualifica, Sainz dovrà scontare una penalità di dieci posizioni sullo schieramento di partenza che potrebbero aumentare (e costringerlo al via dal fondo) nel caso in cui la Scuderia decidesse di montare una nuova power unit sulla F1-75 dello spagnolo e non limitarsi semplicemente alla già annunciata sostituzione della centralina (la terza dell'anno).
Intanto, le Rosse volano sulla superficie perfettamente levigata ma bollente del Paul Ricard. Max Verstappen sarà sicuramente un cliente difficile per la pole position ma è pur vero che - dopo essere riuscito a limitare a 91 millesimi il ritardo da Leclerc in FP1, l'olandese ha incassato oltre mezzo secondo da Sainz (550 millesimi per la precisione) a fine pomeriggio.
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Tutte da verificare le chances - nella gara di domenica, più che nella caccia alla pole - delle due Mercedes: Russell ha staccato il quarto tempo, precedendo il compagno di squadra Hamilton, rientrato in possesso della sua W13 dopo aver dato spazio al terzo pilota "stellato" (e campione in carica di Formula E) Nyck De Vries nel turno d'apertura, come richiesto da regolamento 2022 che impone alle squadre di dare spazio nelle FP1 ai propri collaudatori e piloti del vivaio in due occasioni nell'arco della stagione.
Buone conferme - rispetto alla classifica delle FP1 - arrivano nel tardo pomeriggio provenzale da Lando Norris che scala la classifica fino alla sesta casella, con un distacco di un secondo ed ottanta millesimi. Cosiccome dal pilota di casa Pierre Gasly (settimo a +1.379) e dall'altro "orange" Daniel Ricciardo, autore del nono tempo. Nella top ten entra di prepotenza Kevin Magnussen (ottavo) mentre delude ancora Perez, solo decimo ad un secondo e mezzo abbondante dalla vetta.
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Fatica ad ingranare il weekend del team Alpine: nella gara di casa, Fernando Alonso ed Esteban Ocon restano fuori dalla top ten del venerdì. Lo spagnolo per la verità chiude le FP2 in undicesima posizione (ad un secondo e 732 millesimi dal suo connazionale ferrarista) davanti a Valtteri Bottas, rimasto in panchina nel primo pomeriggio per dare spazio a Robert Kubica. A pochi giorni ormai dal primo anniversario della sua prima (e fin qui) unica vittoria in Formula Uno a Budapest, Ocon langue invece in diciottesima posizione con la seconda A522 del team bleu.