F1, Vettel: "Cosa vorrei? Tre vittorie nelle prossime tre gare"

Il tedesco: "Dobbiamo capire la macchina e evitare cali di rendimento". E Leclerc torna a parlare della mancata penalità a Verstappen in Austria

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La Ferrari riparte da Silverstone dopo le buone notizie dell'Austria. E Sebastian Vettel parla chiaro: "Quante gare possiamo vincere delle prossime tre? Spero tre, ma dobbiamo capire che sensazioni ci dà la macchina ed evitare cali di rendimento". Charles Leclerc torna sulla vittoria di Max Verstappen a Spielberg, con tanto di mancata penalità: "Se possiamo gareggiare ruota a ruota mi sta bene, ai piloti piace. Basta capire cosa si può fare".

Le idee in casa Ferrari sono chiare e i 74 punti di svantaggio che Sebastian Vettel ha accumulato nei confronti del leader del campionato Lewis Hamilton non rappresentano un ritardo sufficiente a tirare i remi in barca. Specie dopo la prestazione rinfrancante arrivata in Austria. E Sebastian Vettel da Silverstone (dove nel 2018 ottenne una strepitosa vittoria ai danni di Hamilton e della sua Mercedes) detta la linea: "Questa finora è stata una stagione con alti e bassi, in alcune gare siamo stati forti e in altre deboli. In più a volte abbiamo capito i perché delle nostre prestazioni altalenanti, altre volte no. Dobbiamo andare in pista domani e vedere che sensazioni ci dà la macchina, credo che capiremo fin da subito se siamo in una buona posizione o meno per questo weekend. In generale però questa è una pista divertente, è stata di nuovo riasfaltata e quindi sarà una nuova sfida. Nelle prossime tre gare a quante vittorie possiamo realisticamente puntare? Non lo so, tre? Lo spero, potrebbe essere. O forse nessuna. Credo che dovremo vedere come andranno le cose, ovviamente l'obiettivo principale è cercare di mettere la macchina nella giusta finestra e montare i pezzi giusti per farla crescere. Dobbiamo avere meno oscillazioni di rendimento ed evitare soprattutto i bassi. Gli alti invece non mi dispiacciono e dobbiamo concentrarci su questo".

Charles Leclerc invece torna inevitabilmente con la mente in Stiria, al Gran Premio d'Austria che si è visto sfilare dalle mani da un Max Verstappen aggressivo e non penalizzato dai giudici di gara: "Sicuramente preferisco vincere in pista che per una penalità, ma alla fine non mi interessava più di tanto la vittoria. Mi spiego meglio, sicuramente la voglio più di chiunque altro, perché la prima vittoria è sempre qualcosa di speciale. Quello che mi interessa di più, tuttavia, è capire esattamente cosa si può fare in pista. Ho impressione che in passato ci siano stati incidenti meno gravi che sono stati penalizzati con più severità. Capisco la decisione dei commissari, se possiamo gareggiare così a me sta bene. Sono il primo ad essere contento, perché ai piloti piace lottare ruota a ruota. Deve solo essere chiaro per tutti che cosa si possa fare e che cosa invece no".

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