L'olandese parla in conferenza alla vigilia del GP di Austria. Piastri: "Voglio i due titoli"
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La F1, dopo Montreal, torna sul circuito di Spielberg per il GP d'Austria. In conferenza stampa, protagonisti Max Verstappen e Oscar Piastri. L'olandese della Red Bull fissa l'obiettivo: "Qui ho ottenuto tanti successi, voglio vincere ancora". Punta ancora più in alto il leader del Mondiale, per il quale la McLaren deve puntare a entrambi i titoli, piloti e costruttori: "Voglio avere un’opportunità equa per vincere entrambi i campionati".
Archiviato un Gran Premio decisamente inaspettato, quello in Canada, la Formula 1 torna in Europa: si corre in Austria, sul circuito di Spielberg. Una pista certamente favorevole a Max Verstappen, tra i pochi a interrompere il dominio McLaren. Proverà a farlo su un circuito in cui ha già vinto, come ricordato dallo stesso olandese della Red Bull nella consueta conferenza stampa: "Cercheremo di fare del nostro meglio, in passato abbiamo vinto tanto e in altre occasioni ci sono state delle sorprese. Sarà un weekend caldo e sarà dura far durare le gomme, ma cercheremo di ottimizzare e fare del nostro meglio. Portiamo un aggiornamento e ogni passo in avanti ci può aiutare ad essere più competitivi, anche se lo faranno anche gli altri". E sarà tutto importante, a partire dalle prove: "Il vantaggio avuto in qualifica nel 2024 è stato sorprendente mentre poi in gara è stata una vera battaglia".
Da chi punta a vincere a Spielberg a chi vuole prendersi tutto. Oscar Piastri, leader del Mondiale, cerca una doppietta sempre più probabile per la McLaren, dominatrice sia nella classifica costruttori che in quella piloti: "Voglio avere un’opportunità equa per vincere entrambi i campionati - ricorda il leader del Mondiale - e questo vale per me come per Norris. Ora come ora ciò che vogliamo è questo. Non ho nessuna intenzione d’intraprendere altri discorsi al momento". Inevitabile, però, tornare su quanto accaduto in Canada: "Dopo la gara a Montreal sono andato dai commissari per il contatto con Norris, ma ne avevamo parlato prima io e Lando e si era scusato. Tutto passato, ora vogliamo solo ripartire e correre. Non cambierà niente, siamo sempre liberi di correre ma cercheremo di non entrare di nuovo in contatto. In Canada, in ogni caso, non eravamo così veloci".