FORMULA 1

Dimenticare Monaco: Hamilton e la crisi del settimo posto, per Bottas il dado... è tratto

Il weekend nero della Casa di Stoccarda a Montecarlo è destinato a lasciare qualche "scoria" di troppo nella caccia all'ennesimo titolo?

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Arrivata nel Principato di Monaco prima nel Mondiale Costruttori e prima in quello Piloti con Lewis Hamilton, la Mercedes ha lasciato Montecarlo alle spalle della Red Bull e di Max Verstappen in entrambe le classifiche. Un weekend anomalo, nervoso e "falloso" quello delle Frecce Nere, che impone una brusca sterzata ad un Mondiale verosimilmente destinato a giocarsi punto su punto, compresi quelli-bonus legati al giro più veloce in gara.

È una vera e propria "corsa nelle corsa" quella per aggiudicarsi appunto il punticino in palio per il giro più veloce di ogni singolo GP. A Montecarlo è stato Hamilton a portarselo a casa ma nemmeno questo è bastato per impedire a Max Verstappen di strappargli la leadership del Mondiale al termine di un weekend ben poco brillante per il campione in carica su di un tracciato che lo ha sì visto trionfare tre volte ma anche venire battuto per tre anni di fila da Nico Rosberg.

Nei commenti del dopogara, si sono sprecate le dichiarazioni (da parte dello stesso Hamilton e di Toto Wolff) all'insegna del "team game" e della necessità di ricompattarsi e rilanciare la sfida a Baku ed in effetti - anche  a livello statistico - è ben difficile che la Casa di Stoccarda incappi in un nuovo passo falso tra due domeniche nel GP dell'Azerbaijan. 

Forfait causa positività al Covid nel Gp di Sakhir del dicembre scorso a parte, l'ultima volta che Hamilton aveva mancato l'appuntamento con la top four nel 2020 era stato al GP d'Italia del 6 settembre a Monza. Quindici Gran Premi fa: quasi un'intera stagione. Ed anche allora si era trattato di un settimo posto. Ininfluente peraltro, vista la supremazia Mercedes ed il successo di quella domenica di fine estate di Pierre Gasly (proprio il pilota che a Montecarlo ha... inutilmente fatto sudare sette tutte a Lewis!) davanti a Carlos Sainz e Lance Stroll.

L'aspetto più inquietante della domenica nera Mercedes è però legato alla (ennesima) disavventura capitata a Valtteri Bottas ed allo pneumatico anteriore destro che non vuole saperne di uscire dal portamozzo a causa di un dado spanato che ha costretto alla resa l'incolpevole Bottas...

Incolpevole? 

A fine gara, Toto Wolff ha spiegato l'incredibile disavventura con una "mira" imperfetta da parte del finlandese rispetto alla posizione dei meccanici. L'addetto all'anteriore destra incriminata non si sarebbe trovato perfettamente in asse  rispetto alla ruota al momento di inserire la pistola sul dado, di fatto incastrandolo irrimediabilmente. Povero Valtteri, anche questa volta è - più o meno velatamente - colpa sua...

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