FORMULA 1

Christian Horner: "Non riusciamo più ad avvicinarci alla Mercedes in rettilineo. La FIA faccia chiarezza"

Il Team Principal della Red Bull "perplesso" sull'incremento della velocità di punta della Mercedes di Hamilton nel Gran Premio della Turchia.

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A sei Gran Premi dal termine della stagione, la sfida tra Red Bull e Mercedes per i titoli Piloti e Costruttori è sempre più serrata. E non solo in pista. Anzi è proprio perché le W12 prendono il largo sull'asfalto che Christian Horner insinua il dubbio che la power unit tedesca fornisca un "significativo" surplus di potenza. Solo l'ennesimo episodio della "war of words" che da qualche mese ormai mette a confronto lo stesso Horner e Toto Wolff?

"La loro velocità di punta è cresciuta parecchio ultimamente e non riusciamo più ad avvicinarci a loro come potevamo fare in precedenza con ali più piccole. La abbiamo visto in particolare ad Istanbul, dove Hamilton (che ha montato un nuovo motore e partiva da metà schieramento, ndr) aveva un significativo vantaggio in rettilineo - tipo quindici o venti chilometri all'ora in più,  qualcosa di fenomenale - nonostante un'alettone posteriore più grande. Si tratta di massimizzare il pacchetto che abbiamo a disposizione ma è sorprendente che abbiano fatto un passo avanti così grande con la power unit. È solo per fare chiarezza, non abbiamo fatto reclamo. Abbiamo solo sollevato il dubbio, come è normale gare in questi casi. E non siamo i soli ad averlo notato. Tocca alla FIA fare le verifiche del caso. Ma se raggiungi una velocità di punta superiore a quello che puoi sviluppare con il DRS aperto, beh... fa un po' impressione..."

Mentre la Mercedes festeggia la ricorrenza del primo dei suoi sette titoli Costruttori consecutivi (messo a segno il 12 ottobre del 2014 al GP di Russia) Christian Horner lancia l'allarme o quantomeno insinua dubbi ma non sembra disposto a recriminare più di tanto sull'esito della gara di Istanbul e guarda invece avanti alla prossima tappa del Mondiale che con ogni probabilità vedrà i "Tori" in difesa in un GP - quello degli USA - tradizionalmente favorevole alla Mercedes ma comunque da affrontare con Verstappen leader della classifica generale.

"Dobbiamo trovare un po' di velocità. Forse stiamo adottando un configurazione aerodinamica diversa, ma dobbiamo riuscirci perché è vero che arriva qualche pista che si adatta a noi ma sappiamo che Austin è terreno di caccia di Hamilton, quindi dobbiamo arrivare lì preparatissimi".

  

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