LA PRESENTAZIONE

Lamborghini Revuelto, svelata la nuova supercar V12 ibrida

Il primo passo verso l'elettrificazione

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L'inizio della nuova era. Così Lamborghini ha svelato la Revuelto, la prima supercar V12 ibrida plug-in Hpev della casa di Sant'Agata Bolognese. Il nome di un toro da combattimento, come da tradizione, per una macchina tutta nuova per un totale di 1015 cv. Storia e futuro, il regalo perfetto per il 60esimo anniversario dell'azienda italiana. Design e prestazioni in pieno stile Lambo, il primo passo verso l'elettrificazione e la decarbonizzazione entro il 2030. "Con questa vettura pensiamo di essere i migliori sul mercato in questo segmento", il commento del presidente di Stephan Winkelmann.

Una vera e propria rivoluzione per guardare al futuro. Quattro i motori montati su questo nuovo bolide: oltre al termico centrale V12 aspirato da 6,5 litri powertrain composta da tre motori elettrici. Due all'anteriore e uno al posteriore integrato nel nuovo cambio a doppia frizione a 8 rapporti, che per la prima volta è stato installato dietro al motore termico. Numeri da capogiro: da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e una velocità massima di oltre 350 km/h. Questi i dati che promettono a Sant'Agata Bolognese, per vederla all'opera però bisognerà aspettare ancora qualche mese. 

Le linee riprendono il linguaggio stilistico di Lamborghini. Un omaggio moderno alle V12 iconiche che hanno fatto la storia. In questa Revuelto c'è un po' di Countach, un po' di Diablo e anche un pizzico di Murcielago. Dna rimasto intatto e destinato a tramandarsi ancora con le Y e gli esagoni a farla da padroni. Classiche anche le porte con apertura a forbice, verso l'alto.

"Revuelto - ha commentato Winkelmann - nasce per rompere gli schemi, coniugando un nuovo motore 12 cilindri alla tecnologia ibrida, trovando un bilanciamento perfetto tra la volontà di offrire ai nostri clienti emozioni mai provate prima e la necessità di ridurre le emissioni". Il ceo di Lamborghini ha anche chiesto chiarezza sul futuro dell'automotive: "Carburanti sintetici? La cosa migliore è avere chiarezza. Solo così abbiamo la possibilità di investire senza sbagliare strada. L'incertezza con i nostri cicli di produzione non va bene. Per le nostre vetture ci vogliono 5 anni di sviluppo e poi 9 anni sono di ciclo di vita".

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