Le Ferrari più esclusive di sempre all'asta in Svizzera
© RM Sotheby's
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RM Sotheby’s ha portato a Zurigo The Tailored for Speed Collection: 42 auto che riscrivono il concetto di collezionismo. Dalla Pagani Utopia alla Ferrari SP3
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L’11 ottobre, nelle sale del Dolder Grand di Zurigo, RM Sotheby’s ha aperto le porte a The Tailored for Speed Collection, una delle aste più attese della stagione. Non è solo una parata di capolavori meccanici: è un racconto di 42 auto che ridefiniscono il confine tra classico e contemporaneo, tra collezionismo e design. Una vendita stand-alone che ha trasformato per qualche ora una sala d’albergo in un museo d’arte automobilistica.
Pagani, Ferrari e il fascino dell’unicità
A dominare il catalogo è stata senza dubbio la Ferrari Daytona SP3, battutta per l'impressionante cifra di 5,4 milioni di franchi svizzeri. Un'altra Ferrari ha rubato la scena: LaFerrari Aperta in un colore bianco perla, venduta per una cifra vicina ai 5,3 milioni di franchi svizzeri. È l’essenza del collezionismo moderno: un oggetto raro, artigianale, costruito con precisione maniacale. “Tailored for Speed” qui significa esclusività totale — una vettura che sintetizza il lavoro di un atelier più che di una fabbrica. È il tipo di lotto che può decidere il tono dell’intera asta: un simbolo di come la rarità contemporanea stia conquistando lo spazio un tempo riservato ai miti del passato.
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Due Pagani
Accanto alle Ferrari, una Pagani Huayra BC Roadster ha occupato un posto di rilievo (venduta a oltre 4,4 milioni di franchi). È un unicum, una delle interpretazioni più sofisticate del nuovo linguaggio del collezionismo: motore V12, tiratura limitata, personalizzazione estrema. In questo caso, il colore non è solo estetica, ma identità: racconta una storia, certifica un gesto creativo, aggiunge valore emozionale e finanziario. Un'altra Pagani, la Utopia, è stata assegnata a 3,3 milioni di franchi svizzeri.
La memoria lunga della 365 GT 2+2
In un catalogo dominato dalle hypercar, sorprende la presenza discreta e magnetica di una Ferrari 365 GT 2+2 del 1968. Restaurata con cura e certificata Ferrari Classiche, è stata battuta a 252 mila franchi. È un ponte tra epoche, un esempio di come l’interesse per le grandi gran turismo firmate Pininfarina non si sia esaurito nell’era dei record milionari.
Una collezione come manifesto
RM Sotheby’s ha presentato The Tailored for Speed Collection come una delle single-owner collection più raffinate degli ultimi anni. Guardando il catalogo, l’affermazione non suona come marketing. Ogni auto racconta una sfumatura di gusto, una diversa declinazione del rapporto tra strada e pista. Le personalizzazioni Tailor Made sono la grammatica del racconto, la punteggiatura di una collezione che sembra più una dichiarazione d’intenti che una somma di lotti.
Il nome dietro la raccolta è quello di Deborah Mayer, figura centrale nell’universo Ferrari e AF Corse. Questa conferma dona alla collezione un’ulteriore dimensione narrativa: quella di una passione vissuta in prima persona, tra pista e design.
Passione rossa
La maggior parte della collezione era composta da Ferrari. Oltre alla Dyatona SP3 e alla LaFerrari Aperta, altri capovalori di Maranello battuti all'asta sono stati una 458 Speciale A (950 mila franchi), una 599 GTO (950 mila franchi), una 812 Competizione A (1,8 milioni di franchi), una F12 TDF (1,35 milioni di franchi), una F40 (2,9 milioni di franchi), una FXX-K EVO (5,2 milioni di franchi) e una Monza SP1 (2,6 milioni di franchi).