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Manchester United, una crisi lunga otto anni

Da Ferguson a Solskjaer, i colpevoli sono sempre gli stessi: Ed Woodward e i Glazer.

21 Nov 2021 - 09:12

In Premier League siamo appena alla dodicesima giornata di campionato, ma sulla sponda rossa di Manchester già si piangono lacrime amare. Il Manchester United è una squadra semplicemente allo sbando, che ieri sera ha perso contro il Watford di Claudio Ranieri (4-1) e che si trova attualmente al settimo posto in classifica (a meno 12 dal Chelsea, primo della classe). Due a zero la sconfitta contro il Manchester City nel tanto atteso derby mancuniano, addirittura 0 a 5 il 24 ottobre nell’altra partita sentita dall’ambiente, quella contro il Liverpool. Mai lo United aveva perso contro i Reds ad Old Trafford con un punteggio così altisonante. Come ha fatto lucidamente notare l’ex capitano della squadra, e ora opinionista per Sky Sport, Gary Neville “questa squadra è scioccante”, sottolineando una distanza che mai era stata così netta tra i due club. Ieri, come detto, il 4-1 subito dal Watford di Claudio Ranieri ha chiuso un ciclo di risultati terrificanti per lo United di Solskjaer, ormai ad un passo dall’esonero. Sul banco degli imputati, chiamati a rispondere all’accusa di aver ormai già compromesso la stagione, ci sono praticamente tutti: dal tecnico ai giocatori in campo, ma anche la dirigenza e la presidenza della famiglia Glazer, ormai sempre più contestata ed odiata dai tifosi. Allo scoccare dell’ottava stagione deludente, è giusto chiedersi quali radici abbia, da dove inizia e come si è sviluppata la lunga crisi del Manchester United. Abbiamo provato a suddividerla in tre momenti.

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