"In un mondo brutto e villano, Gianluca Vialli ha rappresentato un'eccezione, una persona dalle qualita' umane straordinarie. L'intuizione che personalmente ho avuto a giugno 2019 andava in questa direzione: avere all'interno del gruppo azzurro una persona speciale, in linea con la politica dei valori che la nostra federazione vuole diffondere e in linea con quello che i giovani della Nazionale stavano declinando in maniera splendida in quel periodo". Lo dice Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, durante la presentazione in Rai del documentario dedicato alla capitana della Nazionale femminile, Sara Gama. "Quando a ottobre 2019 Gianluca e' venuto a trovarci a Roma per definire il suo impegno non stava bene - spiega Gravina - Voleva declinare la nostra proposta, non vedeva prospettive. L'abbiamo convinto, ci siamo rivisti dopo l'incontro col Papa e siamo riusciti a convincerlo. Gianluca e' diventato l'eroe della speranza, l'uomo che ci ha insegnato ad affrontare la vita con il giusto atteggiamento. Una persona straordinaria che ha reso speciale un gruppo normale. Gianluca ha trasformato questo gruppo in una corazzata. Siamo disorientati in questo momento, ci manca quel collante che dovremmo recuperare ma non sara' facile".