Secondo prime ricostruzioni i circa 200 ultrà del Verona che si sono scontrati con decine di tifosi pisani prima di Pisa-Verona potrebbero essere arrivati in treno scendendo alla stazione di Pisa San Rossore, molto vicina proprio allo stadio, riuscendo così a eludere la sorveglianza delle forze dell'ordine che non avevano presidiato quello scalo cittadino secondario. In pochi minuti, compattandosi, hanno raggiunto l'area dello stadio e qui sono entrati in contatto con la tifoseria nerazzurra facendo scoppiare il caos in un'area residenziale anche se contigua all'impianto, prima ancora che le cancellate che delimitano i flussi ai varchi d'accesso fossero chiuse. Nei tafferugli sono rimasti feriti alla testa (con traumi cranici e facciali) due stranieri, un inglese e un francese, giunti insieme ai tifosi veronesi probabilmente perché appartenenti a tifoserie estere gemellate. Entrambi, secondo la questura, erano in possesso della tessera del tifoso veronese. Per disperdere i facinorosi la polizia ha sparato numerosi lacrimogeni, costringendo così gli ultras pisani a indietreggiare fino a tornare all'area di prefiltraggio riservata ai tifosi di casa, mentre i veronesi sono stati circondati in un piazzale dove sono stati tutti identificati. Per molti di loro scatterà quasi certamente il Daspo. Gli accertamenti della Digos sono in corso.