TERRENO PESSIMO

Straordinari supplementari per San Siro: il terreno di gioco è un problema

Le due partite di seguito disputate a Milano sono finite ai supplementari, rendendo pessimo e pericoloso il manto erboso

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Sei partite in undici giorni. Già così la situazione problematica di San Siro ha fatto scalpore, oltre alle due gare in 24 ore disputate da Inter prima e Milan poi. A questo va aggiunto che le due squadre milanesi, per i rispettivi successi finali, hanno dovuto usufruire dei supplementari e il resto è presto detto. Quello che sembrava un problema è diventato velocemente una emergenza anche per la tutela dei calciatori. 

Inutile girarci intorno. Il terreno di gioco del Giuseppe Meazza, già peraltro criticato dalle due società nel mese di dicembre, è in condizioni pessime e di sicuro oltre a non aiutare tecnicamente le squadre, crea un discreto rischio all'incolumità dei giocatori in campo. Una delle vittime, ma il nesso è da verificare con le analisi restando dunque nel campo delle ipotesi, potrebbe essere stato Fikayo Tomori: il difensore inglese si è fatto male da solo al ginocchio durante il match contro il Genoa, dopo un movimento innaturale in campo.

Le prospettive però non promettono nulla di buono. Con due partite in archivio, ne restano ancora quattro per concludere il ciclo da sei gare in 11 giorni, che poi sono diventate praticamente sette vista l'ora di gioco supplementare complessiva. Il Milan tornerà in campo lunedì sera contro lo Spezia e due giorni dopo toccherà all'Inter in Coppa Italia.

Difficile dunque che le frasi affrante delle scorse settimane di Lautaro Martinez e Stefano Pioli possano trovare risposte in positivo, anzi.

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