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Testa bassa e pedalare: com'è dura la corsa Champions!

Dal Milan alla Lazio, quattro squadre in quattro (potenziali) punti per due soli posti. Dalla quota Champions agli scontri diretti, ecco cosa aspettarsi...

04 Mar 2019 - 17:17

Quattro squadre per due posti in quattro punti (potenziali, la Lazio deve recuperare il match interno contro l'Udinese). La corsa Champions ha ristretto il numero di contendenti (Atalanta praticamente fuori), ma continua a essere la più appassionante del nostro campionato. La classifica aggiornata dice Milan 48 punti, Inter 47, Roma 44 e Lazio 41. Tutte con possibilità quasi identiche di agganciare il treno dell'Europa che conta. Ma cosa bisogna aspettarsi da qui alla fine?

Innanzitutto va fatto un ragionamento sulla "quota Champions". Un anno fa, dopo 26 giornate, il quarto posto era a quota 51 punti (Inter), un punto in meno della Lazio, allora terza e uno in più della Roma. I 44 punti, quelli ottenuti fin qui da Roma e potenzialmente Lazio, valevano il sesto e settimo posto di Samp e Milan. In linea teorica, dunque, non sarà facile arrivare a fine campionato ai 72 punti che sono valsi il quarto posto all'Inter (stessi punti della Lazio, poi quinta per gli scontri diretti).

Nonostante tutto la quota Champions non dovrebbe abbassarsi molto anche se per chiudere almeno quarti serviranno tra i 68 e i 70 punti almeno. Rispetto a un anno fa, infatti, ha lasciato parecchi punti per strada in più il Napoli (56 attuali contro i 69 della scorsa stagione) che, infatti, ha perso con l'Inter e lasciato un punto sia al Milan (in due partite) che alla Roma. Proprio la squadra di Ancelotti potrebbe però essere un significativo ago della bilancia: alla 29ª giornata sarà ospite della Roma, alla penultima affronterà l'Inter al San Paolo.

GIORNATAMILAN 48 P.INTER 47 P.ROMA 44 P.LAZIO 41 P.
27ªCHIEVOSpalEmpoliFIORENTINA
28ªInterMILANSPALParma
29ªSAMPLazioNapoliINTER
30ªUdineseGENOAFiorentinaSPAL
31ªJUVEAtalantaSAMPSassuolo
REC. 25ªUdinese
32ªLazioFROSINONEUdineseMILAN
33ªPARMARomaINTERChievo
34ªTORINOJuveCagliariSAMP
35ªBolognaUDINESEGENOAAtalanta
36ªFIORENTINAChievoJuveCAGLIARI
37ªFrosinoneNAPOLISASSUOLOBologna
38ªSPALEmpoliParmaTORINO


* In maiuscolo le partite in trasferta
** In azzurro gli scontri diretti

Non solo Napoli e scontri diretti, però, perché la differenza potrebbero farla gli scontri con le squadre di media-alta classifica. Guardando il calendario da qui a fine stagione, è abbastanza immediato notare che, chi più chi meno, tutte dovranno passare per un periodo ad alto tasso di difficoltà.

Per il Milan comincia con il derby della 28ª seguito dalla trasferta di Genova contro la Samp. Poi saranno le giornate tra la 31ª e la 34ª a fare la differenza: Juve, Parma e Torino in trasferta e Lazio in casa. La stagione di Gattuso, a sensazione, si deciderà lì.

Per l'Inter il quartetto delicato arriva subito con il derby (17 marzo) seguito dalle sfide in casa contro Lazio e Atalanta e della trasferta di Marassi contro il Genoa. Poi la comoda trasferta di Frosinone prima di una doppietta in casa da non fallire: Roma (33ª) e Juve (34ª) fino al big match del San Paolo contro il Napoli alla penultima giornata. Con un particolare da non sottavalutare. Il Napoli potrebbe essere già comodamente in Champions e, si spera per gli azzurri, concentrato sulle eventuali fasi finali di Europa League (ma anche Spalletti potrebbe essere ancora in corsa, ndr).

Abbastanza vario è anche il calendario della Roma, il cui campionato potrebbe essere segnato dalle trasferte di Genova contro la Samp (31ª) e, due settimane dopo, da quella di San Siro contro l'Inter. La terz'ultima giornata all'Olimpico arriverà la Juve, probabilmente, però, con l'ottavo scudetto di fila già in cassaforte. Napoli e Fiorentina in casa (29ª e 30ª giornata) sono altre sfide delicate.

Infine la Lazio, quella messa un po' peggio. Cinque trasferte molto complicate con Fiorentina (27ª), Inter (29ª), Milan (32ª e nella settimana del recupero con l'Udinese), Samp (34ª) e Torino (ultima giornata). Per il resto molte sfide di media difficoltà dal Parma all'Atalanta, da affrontare in casa.

Il campionato è insomma ancora davvero lunghissimo e la corsa Champions abbastanza indecifrabile. Torniamo a un anno fa: dopo 26 turni, dicevamo, era Lazio, Inter, Roma, Samp, Milan e Atalanta. E finì con Roma, Inter, Lazio, Milan e Atalanta. Gli equilibri cambiano in un nulla. Un infortunio, un periodo di calo fisico, un gol sbagliato o uno subito. È un attimo. E le certezze di oggi, domani possono essere banalmente un errore di valutazione.

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