CORONAVIRUS

Serie A: Parma-Spal, dal rinvio alla decisione di giocare. Tutto in 75'

Posticipato l'inizio del match dopo la richiesta di Spadafora di valutare la sospensione del campionato di Serie A

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Colpo di scena in Serie A per l'emergenza coronavirus. A pochi minuto dall'inizio di Parma-SPAL il direttore di gara ha fatto rientrare le squadre negli spogliatoi, posticipando l'inizio del match di 30'. Decisione arrivata dopo le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora sulla possibilità di sospendere le partite di campionato in questo momento delicato per il Paese. Dopo 30' è arrivata l'ufficialità: calcio d'inizio fissato alle 13.45.

PARMA-SPAL, DALL'INIZIALE RINVIO ALLA DECISIONE DI GIOCARE CON 75' DI RITARDO

13.45 - Parma-Spal, si parte
Parma e Spal sono scese in campo: via al il calcio d'inizio della partita del Tardini.

13.15 - Squadre in campo per il riscaldamento
I giocatori di Parma e Spal sono tornati in campo al Tardini per effettuare il riscaldamento. La partita inizierà alle 13.45.

13.11 - Parma-Spal: ufficiale, si gioca e inizio spostato alle 13.45
Parma-Spal si gioca, è ufficiale. L'inizio è stato spostato alle 13.45. Alle 12.30 le due squadre sono rientrate negli spogliatoi, dopo l'appello del ministro Spadafora. 

13.01 - Ancora tutto sospeso, alle 13.15 la decisione
Parma-Spal non comincia e la mezz'ora di tempo che si erano prese squadre, arbitro e società per dare il via è appena scaduta. La decisione ora è attesa alle 13.15.

12.34 - Serie A, Parma-Spal posticipata di 30'
Parma-Spal per il momento non si gioca. Le due squadre erano pronte a entrare in campo, ma sono state fatte rientrare negli spogliatoi dal direttore di gara. Lega e Figc sono ora in contatto e la decisione sarà presa entro trenta minuti. 

12.20 - Spadafora: "Figc valuti subito lo stop della Serie A"
"Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso". Lo afferma in una nota il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. 

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