MONZA-JUVENTUS 1-0

Serie A, Monza-Juventus 1-0: Gytkjaer apre ufficialmente la crisi bianconera

L'attaccante danese regala i primi tre punti ai brianzoli con il nuovo allenatore Palladino. Gli ospiti perdono l'ennesima partita stagionale e Allegri è a rischio

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Il Monza, con il nuovo allenatore Palladino, vince la prima partita della sua storia in Serie A, battendo la Juventus 1-0. Il gol è di Gytkjaer nel corso della ripresa. I bianconeri, particolarmente timidi durante tutta la gara, restano in dieci per l'espulsione di Di Maria nel primo tempo. La solita mancanza di gioco è stata acuita dall'inferiorità numerica. E ora, la posizione di Allegri, si complica ancora di più.

LA PARTITA
Palladino debutta sulla panchina monzese mettendoci del suo sul piano tattico. Sceglie di schierare un esterno a tutta fascia sulla destra come Ciurria, con Carlos Augusto dall’altra parte, due centrali a metà campo come Sensi e Rovella e altrettanti trequartisti, Pessina e Caprari, alle spalle di Mota Carvalho. Tanti giocatori offensivi che cercano di mantenere il possesso e un atteggiamento propositivo. In casa Juve, la coppia Landucci-Allegri lascia Vlahovic al centro dell’attacco con Di Maria e Kostic larghi, con una difesa a quattro in cui spicca l’assenza di Bonucci sostituito da Gatti. Il Monza parte bene con un tiro da fuori di Rovella e un tentativo di inserimento in area di Izzo. La Juve si fa vedere solo con un tiro finito a lato di Vlahovic. Ma sono sempre i biancorossi a gestire la partita e Ciurria tenta la carta della conclusione da lontano, che è però troppo alta. I bianconeri non riescono a costruire nulla di concreto lasciando l’iniziativa alla squadra di Palladino, e allora Landucci cambia sistema passando a un 3-5-1-1 con De Sciglio che si porta in linea con i centrocampisti, Kostic che si abbassa e Di Maria piazzato centralmente alle spalle di Vlahovic.

Ma le cose non sembrano cambiare, anzi… Il Fideo piazza una gomitata sul petto di Izzo e viene espulso da Maresca. Uscendo dal campo, poi, dice anche qualcosa al direttore di gara rischiando una seria squalifica. La Juve si piazza con il 3-5-1 con il chiaro scopo, che già aveva in parità numerica, di non prendere gol. A inizio ripresa il Monza prova ad aumentare la sua spinta offensiva, approfittando dell’atteggiamento super rinunciatario dei bianconeri. Dopo nemmeno dieci minuti i padroni di casa hanno l’occasione migliore della loro partita: Ciurria crossa da destra per Mota Carvalho che sbaglia una clamorosa conclusione a tu per tu con Perin. Poi ci prova di testa il nuovo entrato Gytkjaer, che alza troppo la conclusione. Poco dopo è la volta del tiro centrale di Carlos Augusto. Il Monza insiste ma non è concreto, la Juve riesce a difendersi con ordine. Ma al 74’ arriva il vantaggio biancorosso: Ciurria mette l’ennesimo cross da destra e Gytkjaer in acrobazia supera Perin. Landucci tenta il tutto per tutto con l'ingresso di Kean e Soulé ma nemmeno le tre punte riescono a dare il pari alla Juventus. Il Monza conquista così, con il nuovo allenatore Palladino, la prima vittoria in Serie A della sua storia mentre la Juve, a quota 10 punti dopo 7 partite, deve riflettere seriamente sul proprio futuro. 

LE PAGELLE
Ciurria 7,5:
Schierato a tutta fascia da Palladino è una scommessa vinta: tanti i cross da destra, compreso quello del gol. 
Rovella 7.5:
E' il vero regista del Monza, padrone della metà campo e pericoloso con i tentativi da fuori. 
Gytkjaer 7,5: L'eroe della promozione è anche l'artefice della prima vittoria del Monza in A: la favola è completa. 
Di Maria 4: Sarebbe dovuto essere il giocatore che accendeva la luce. Invece la spegne con la gomitata che lascia la Juve in 10.
Vlahovic 5,5: Si vede poco ma dare delle colpe a un giocatore che non vede quasi mai il pallone sarebbe davvero ingiusto. 
Miretti 6: E' l'unico che prova a dare un senso a una manovra che un senso non ce l'ha. 

IL TABELLINO
MONZA: (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Marlon 6,5 (10’ st Caldirola 6), Pablo Marì 6,5, Izzo 7; Ciurria 7,5, Sensi 6,5 (10’ st Barberis 6), Rovella 7,5, Carlos Augusto 6,5 (38’ st Birindelli sv); Pessina 6, Caprari 6,5 (24’ st Colpani 6); Mota Carvalho 6 (10’ st Gytkjaer 7,5). All. Palladino 7.
JUVENTUS (4-3-3): Perin 6; De Sciglio 5 (41' st Soulé sv), Gatti 5, Bremer 5,5, Danilo 6; McKennie 5, Paredes 5, Miretti 6 (41’ st Fagioli sv); Di Maria 4, Vlahovic 5,5, Kostic 5,5 (33’ st Kean sv). All. Allegri 5 (in panchina Landucci).
ARBITRO: Maresca
MARCATORI: 29’ st Gytkjaer (M.)
AMMONITI: Bremer (J.), Ciurria (M.), Caldirola (M.)
ESPULSI: Di Maria (J.)

LE STATISTICHE
Prima del Monza, era il Catanzaro l'unica squadra ad aver ottenuto il suo primo successo in Serie A proprio contro la Juventus.
- Era dal 2015/16 che la Juventus non otteneva 10 o meno punti nelle prime sette partite di campionato (otto in quel caso).
- Prima di oggi contro il Monza, era dal 30 aprile 2017 contro il Nizza che Ángel Di María non veniva espulso in una partita di campionato.
- La Juventus è la squadra che ha ricevuto più espulsioni in questo campionato (tre).
- Era dal 25 ottobre 1998 che la Juventus non riceveva tre cartellini rossi in due partite consecutive di Serie A.
- Tra questo campionato e lo scorso, contando la regular season, sei dei 10 gol di Christian Gytkjær con il Monza sono arrivati da subentrato.
- Il Monza ha tentato 17 tiri, proprio record in una partita di Serie A.
- Dopo aver subito gol nel primo tempo nelle prime quattro partite di questo campionato, il Monza è riuscito a mantenere la porta inviolata nei primi 45 minuti nelle ultime tre.
- 250ª partita di Mattia Perin in Serie A (20 con la Juventus). Dal suo esordio nel massimo torneo (22 maggio 2011), soltanto Andrea Consigli (399) e Samir Handanovic (412) hanno collezionato più presenze tra i portieri nella competizione.

 

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