Lazio-Milan 1-1: pari Correa al 94'

Impresa sfiorata per Gattuso dopo l'autorete di Wallace su tiro di Kessie

  • A
  • A
  • A

Finisce in parità la sfida per la Champions tra Lazio e Milan. L'1-1 dell'Olimpico è scaturito tutto nell'ultimo quarto d'ora dopo il palo di Calhanoglu al 16' e la grande parata di Donnarumma su Wallace al 71'. Kessie, con una deviazione del difensore laziale, ha firmato il vantaggio per i rossoneri al 78', ma al 94' con una bella giocata al limite dell'area l'argentino Correa ha ristabilito il risultato di parità.

Un pareggio così ha doppie valenze. Può dir tutto e forse niente, accontentare e allo stesso tempo lasciare quell'amaro in bocca tipico di chi avrebbe potuto dare uno strappo netto alla stagione e per un motivo o per l'altro non l'ha fatto. Un punto che non può stare bene a Simone Inzaghi che contro un Milan ridotto ai minimi termini da infortuni e squalifiche avrebbe potuto (e dovuto) vincere per rinsaldare il quarto posto; ma non può accontentare nemmeno Gattuso che forse alla vigilia a strappare un punto alla Lazio all'Olimpico ci avrebbe anche sperato, ma che al minuto 94 si trovava con una prova attenta e minuziosa avanti di un gol. Poi la giocata di Correa, l'1-1 finale e il controsorpasso live al quarto posto dei biancocelesti.

Tutti scontenti alla fine, anche se ai punti il risultato di parità è il più giusto. Lo è perché premia il Milan d'emergenza varato da Gattuso con una difesa a tre composta da due terzini, attento e solido a non concedere campo a Immobile e metri a Luis Alberto, ma graziato più volte da Marusic sul lato sinistro del proprio campo. Ma anche la Lazio che ha creato di più e ci ha creduto fino all'ultimo pur giocando una partita decisamente sottotono rispetto alle aspettative e trovandosi sotto nel punteggio quasi a sorpresa.

Due squadre che - con tutte le difficoltà del caso - si sono divise anche le occasioni più ghiotte della partita, una per parte. La prima di marca milanista dopo un quarto d'ora di dominio laziale, con il palo colpito da Calhanoglu al 16' con la grande parata di Strakosha; la seconda per la Lazio, con il colpo di testa da centro area di Wallace respinto con un super intervento da Donnarumma al 71'. Nel mezzo tanto palleggio da una parte e dall'altra, qualche occasione potenziale per la Lazio ma poco di veramente pericoloso fino ai fuochi d'artificio finali che hanno cambiato il punteggio ma non la sostanza.

Per Inzaghi, espulso nel finale per proteste, qualche grattacapo sul modo di interpretare la partita soft dei suoi; per Gattuso la consapevolezza di aver portato a casa la pelle con dignità in una situazione di assoluta emergenza, con un 3-4-2-1 più simile a un 5-4-1 che ha fatto di necessità virtù aspettando la quiete dopo la tempesta di infortuni.

- Il Milan non ha trovato la vittoria in nessuna delle ultime nove gare di Serie A disputate dopo la sosta per le nazionali (4N, 5P).
- Franck Kessié ha segnato cinque delle sue ultime sei reti in Serie A in trasferta.
- Il Milan non ha trovato la vittoria in 16 delle ultime 17 gare contro squadre attualmente nelle prime quattro posizioni in classifica (6N 10P).
- Il gol di Correa (93:27) è il più tardivo per la Lazio in un match di Serie A da marzo (Immobile v Cagliari).
- In tutte le ultime sette sfide all'Olimpico in Serie A tra Lazio e Milan, entrambe le squadre hanno trovato la via del gol.
- Delle 21 conclusioni della Lazio in questo incontro, solo cinque hanno centrato lo specchio della porta.
- La Lazio è rimasta imbattuta in nove delle ultime 11 gare di campionato (7V, 2N), anche se gli ultimi due match più recenti dei biancocelesti sono terminati in parità.
- Correa non segnava in un match casalingo di Serie A da gennaio 2016 (v Napoli con la Sampdoria).
- Francesco Acerbi ha giocato oggi la sua 200° partita di Serie A.
- Per Gennaro Gattuso la panchina odierna è stata la 50° in tutte le competizioni con il Milan.

Correa 7 - Un gol importante, non da tre punti ma fondamentale in chiave quarto posto. E' un gioiello di tecnica e freddezza dal limite dell'area: stop di coscia e destro di controbalzo che sorprende Donnarumma.

Zapata 6,5 - L'highlander della difesa rossonera gioca una partita attenta, impeccabile con la respinta sbilenca (ma non colpevole) sull'azione del pari. Guida bene una difesa messa insieme con gli unici tasselli rimasti.

Milinkovic-Savic 5 - Ancora assente ingiustificato in mezzo al campo. Nel primo tempo perde i duelli fisici con Bakayoko, poi nella ripresa aumenta i giri del motore ma non evita il cambio.

Kessie 6,5 - La sua sgroppata nel finale stava per valere tre punti d'oro. Hanno comunque una grande importanza pur in una partita in cui è stato più in difficoltà rispetto al compagno di reparto.

Immobile 6,5 - Dietro di lui non arrivano aiuti, prova a pensarci da solo per tutta la ripresa. Qualcosa non gira bene e non trova il gol, ma dà vivacità a un gruppo apparso stanco.

Donnarumma 6,5 - Incolpevole sul gol del pareggio, decisivo in precedenza su un colpo di testa di Wallace. Una parata che vale molto.

LAZIO-MILAN 1-1
Lazio (3-5-2):
Strakosha 6; Wallace 5,5, Acerbi 6, Radu 6 (37' st Caicedo sv); Marusic 5, Parolo 6, Badelj 6,5, Milinkovic-Savic 5 (20' st Lukaku 5,5), Lulic 5,5; Luis Alberto 5 (19' st Correa 7), Immobile 6,5. A disp.: Proto, Luiz Felipe, Patric, Berisha, Correa, Durmisi, Quissanga, Caceres, Cataldi, Murgia. All.: Inzaghi 5,5.
Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma 6,5; Abate 6, Zapata 7, Rodriguez 6,5; Calabria 6, Kessie 6,5, Bakayoko 6, Borini 6; Suso 6, Calhanoglu 6; Cutrone 5,5. A disp.: Reina, Plizzari, Mauri, Castillejo, Conti, Bertolacci, Montolivo, Simic, Halilovic, Laxalt, Tsadjout. All.: Gattuso 6.
Arbitro: Banti
Marcatori: 33' st aut. Wallace (L), 49' st Correa (L)
Ammoniti: Milinkovic-Savic (L); Donnarumma (M)
Espulsi: nessuno

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti