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OTTAVA GIORNATA

Serie A: la Roma cerca l'aggancio alla vetta, la Juve vuole sbloccarsi contro la Lazio

I giallorossi sfidano il Sassuolo alle 15: l'eventuale vittoria varrebbe l'aggancio al Napoli

26 Ott 2025 - 08:56
 © Getty Images

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Dopo le polemiche di Napoli-Inter, la Serie A vive una domenica che si preannuncia ricca di emozioni. Apre le danze Torino-Genoa alle 12.30, ma tutti gli occhi sono puntati sul Mapei Stadium: la Roma sfida il Sassuolo (h. 15) e Gasperini, con una vittoria, tornerebbe in testa insieme a Conte. Alla stessa ora si gioca Verona-Cagliari, poi ecco i due big match: Fiorentina-Bologna (h. 18) e Lazio-Juventus (h. 20.45), con Pioli e Tudor sotto pressione.

SASSUOLO-ROMA (15): GASPERINI VUOLE TORNARE IN TESTA

La Roma non vive certamente il suo miglior momento, con tre sconfitte nelle ultime quattro partite e il battibecco a distanza tra Gasperini e Dybala, ma ha una chance imperdibile. Alle ore 15, infatti, i giallorossi sfidano il Sassuolo con l'obiettivo di riportarsi in vetta alla Serie A. Con una vittoria al Mapei Stadium, stadio storicamente ostico, la formazione capitolina andrebbe infatti ad agganciare il Napoli e Antonio Conte. Si andrebbe così a riformare la coppia di testa che era "scoppiata" nello scorso turno, a +1 sul Milan e +3 sull'Inter, ma di fronte c'è una neopromossa terribile da dieci punti in sette gare. Grosso e i suoi sanno far male alle big, ma dovranno fare a meno del gioiellino difensivo Muharemovic: lo sostituirà Romagna. In mezzo giocherà Thorstvedt, confermato il tridente delle meraviglie: Berardi e Pinamonti con Laurienté, sin qui impalpabile. Gasperini ha invece problemi enormi in attacco, dove non convincono né Dovbyk, né Ferguson. Si va verso l'esclusione di entrambi, con Dybala falso nueve: alle sue spalle giocherebbero Soulé e Bailey, alla prima da titolare. Koné dovrebbe farcela, spazio invece per Wesley e Tsimikas sulle fasce: sempre out Angeliño.

LAZIO-JUVENTUS (20.45): TUDOR PUNTA A SCACCIARE LA CRISI

Lazio-Juventus sarà innanzitutto una sfida tra ex, con Maurizio Sarri che ha vinto uno scudetto in bianconero e Igor Tudor che l'aveva sostituito per un trimestre in biancoceleste. L'Olimpico si prepara ad ospitare un match ad altissima tensione per entrambe le squadre, che vivono un'autentica crisi. La Juventus non vince dalla 3a giornata e dal match contro l'Inter, un'astinenza che dura da sette partite in tutte le competizioni, con cinque pari e due ko (Como e Real Madrid). Nonostante tutto, però, la Vecchia Signora quest'oggi avrà la chance imperdibile di accorciare a tre punti dalla vetta della Serie A. Tudor si prepara a rilanciare Jonathan David in attacco, con Yildiz e Conceiçao alle sue spalle. Per il resto, si va verso la conferma dell'ossatura della Champions: Rugani con Gatti e Kelly, Kalulu esterno con Cambiaso e Thuram-Locatelli in mezzo. Fortissima pressione anche per Sarri, con la sua Lazio che ha ottenuto solo otto punti e due vittorie in sette gare. I biancocelesti hanno vinto solo un match, negli ultimi cinque, e hanno moltissime assenze: out Gigot, Rovella, Castellanos, Pellegrini, Cancellieri, Tavares e Dele-Bashiru (fuori lista). Si va verso la conferma di Basic a centrocampo, in un 4-3-3 che prevederà davanti Dia con Isaksen e Zaccagni a supporto.

FIORENTINA-BOLOGNA (18): PIOLI VUOLE ABBANDONARE L'ULTIMO POSTO

Dopo aver vinto in Conference League, contro un avversario (Pioli dixit) "non irresistibile", la Fiorentina punta a sbloccarsi e cancellare una crisi mai vista nel periodo recente. I viola non sanno vincere in Serie A e occupano addirittura l'ultima posizione, in tandem col Genoa e con soli tre punti conquistati (e altrettanti pari). Come se non bastasse questo, il ko col Milan è stato il quarto nelle ultime cinque gare di campionato. Una striscia negativa pazzesca, che preoccupa e non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi toscani, visto che al Franchi arriva un Bologna in salute. I rossoblù hanno vinto tre delle ultime quattro gare e, con un altro successo, scavalcherebbero l'Inter portandosi nella top-4. Italiano è ancora ai box e sarà sostituito dal suo vice Niccolini, che deve fare i conti con le assenze di Immobile e Odgaard: contusione in Europa League, per quest'ultimo, che rientrerà nell'infrasettimanale. Dovrebbe avere una chance Bernardeschi da numero dieci, con Orsolini (capocannoniere) e Cambiaghi esterni. In mezzo Ferguson con Freuler, confermati Holm sulla destra e Castro davanti. La Fiorentina studia un assetto più offensivo, richiesto anche dai giocatori: dovrebbe giocare Gudmundsson con Kean nel 3-5-2. Fazzini scalerà così a centrocampo, al fianco di Nicolussi Caviglia e Mandragora: panchina iniziale per Sohm e Faguoli. Intoccabili Gosens e Dodò, si va verso la conferma di Pablo Marì in difesa. Altissima la pressione sui viola, anche se Pioli non rischia l'esonero: la società l'ha confermato prima del Rapid Vienna, rinnovandogli la piena fiducia.

LE ALTRE GARE: IN CAMPO ANCHE TORINO E VERONA

La domenica di gare si aprirà con Torino-Genoa, match delle 12.30 che sarà importante per entrambe le squadre. Il Grifone è ultimo con la Fiorentina, a quota tre punti, e non sa più vincere. Vieira recupera Aaron Martin, che dovrebbe partire dalla panchina, e affida al duo Vitinha-Ekhator per provare a sbloccarsi. Di fronte un Toro che si sta ritrovando col 3-5-2 e la coppia Adams-Simeone, e ha sconfitto il Napoli: Baroni, ora a quota 8 punti, non vuole fermarsi e punta a risalire la classifica. Sfida-salvezza invece alle ore 15, in concomitanza con la Roma: si sfidano Verona e Cagliari. Gli scaligeri sin qui hanno ottenuto meno di quanto avrebbero meritato e, con la coppia Orban-Giovane, vanno all'assalto di una delle rivelazioni della Serie A. Con Mina acciaccato e Borrelli titolare di fianco a Sebastiano Esposito, il Cagliari (8 punti) punta a sbloccarsi dopo tre gare senza vittoria. L'Hellas (4 punti), invece, vuole la prima vittoria per allontanarsi dal terzultimo posto.