SERIE A
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Juve-Napoli alla fine si gioca: azzurri regolarmente in campo

Spalletti ha deciso di schierare Rrahmani, Lobotka e Zielinski titolari, nonostante il divieto dell'Asl

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Juventus-Napoli alla fine non è stata sospesa o rimandata. Gli azzurri si sono presentati regolarmente all'Allianz Stadium per sfidare i bianconeri nonostante le vicissitudini legate ai contagi da Covid. Per quanto già fortemente rimaneggiata, la formazione azzurra ha deciso di contare anche sui tre calciatori teoricamente da porre in quarantena poiché contatti stretti di un soggetto positivo, Maglia da titolare, dunque, per Zielinski, Rrhamani e Lobotka.

NAPOLI IN CAMPO PER IL RISCALDAMENTO SENZA MASCHERINA
Il Napoli è sceso in campo per il riscaldamento prima della partita con la Juve senza mascherina, come invece prevederebbero le norme per il contenimento del Covid.

RRAHMANI, LOBOTKA E ZIELINSKI NELLA FORMAZIONE DEL NAPOLI
Nonostante l'Asl2 di Napoli abbia vietato a Rrahmani, Lobotka e Zielinski di scendere in campo, i tre giocatori figurano nella formazione ufficiale diramata prima della partita contro la Juve.

NAPOLI ARRIVATO ALLO STADIO TRA I FISCHI
A poco meno di un'ora e mezzo dal calcio d'inizio della sfida tra Juventus e Napoli, il pullman degli azzurri ha varcato i cancelli dell'Allianz Stadium tra i fischi dei tifosi bianconeri. Dopo tante polemiche, quindi, la squadra di Luciano Spalletti (assente perche' anche lui positivo al Covid) e' pronta ad affrontare la formazione di Massimiliano Allegri, anche se priva di molti giocatori. Ma anche tra i bianconeri ci sono sette assenti, di cui due, Chiellini e il terzo portiere Pinsoglio, perche' positivi al Covid. 

NAPOLI IN VIAGGIO VERSO LO STADIO
La squadra del Napoli ha lasciato poco dopo le 19 l'hotel Silver Palace di via Arcivescovado a Torino, sede del ritiro da ieri sera, per raggiungere l'Allianz Stadium giocherà contro la Juventus con una formazione decimata dalle assenze. Due pullman della società partenopea (su uno i giocatori e sull'altro lo staff tecnico e i dirigenti) sono partiti dal centro del capoluogo piemontese tra i cori di oltre 50 tifosi. Tra i primi a salire Lorenzo Insigne.

IL NAPOLI HA DI FATTO CONFERMATO CHE LA PARTITA SI GIOCHERA'

GLI ULTIMI TAMPONI

Sono 19 gli azzurri che hanno preso parte alla trasferta, ma 4 sono aggregati dalla Primavera e tra i 15 rimanenti ci sono anche Zielinski, Lobotka e Rrahmani, che l'Asl Napoli 2 ha identificato come contatti stretti di positivi e costretto all'isolamento in quanto vaccinati da più di 120 giorni e non ancora sottoposti alla dose booster. La Juventus è decisa a giocare, il Napoli (e in particolare il presidente Aurelio De Laurentiis) è profondamente indispettito dalla situazione e dall'atteggiamento intransigente della Lega Serie A, che non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi di un rinvio della giornata.

ASL TORINO: AL MOMENTO NON CI SONO ALTRI POSITIVI
Al momento all'Asl Città di Torino non risultano ulteriori casi Covid nella squadra del Napoli, oltre a quelli già noti. "Se dovessero emergere altri positivi li prenderemo in carico e verranno isolati come è previsto dalla procedura", precisa il direttore generale Carlo Picco.

ASL TORINO: "ZIELINSKI, RRAHMANI E LOBOTKA NON POSSONO GIOCARE"
"Se c'è un provvedimento, va rispettato. Quindi i tre giocatori che l'Asl di competenza ha messo in quarantena (Zielinski, Rrhamani e Lobotka, ndr) perché hanno avuto contatti con soggetti positivi al Covid, non essendo in possesso di Super Green Pass, non possono scendere in campo e devono restare in stato di isolamento per il tempo stabilito". Lo precisa il direttore generale dell'Asl Città di Torino Carlo Picco, raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Zielinski, Rrahmani e Lobotka sono arrivati a Torino con il resto della squadra per la partita in programma questa sera contro la Juventus, ma devono stare in isolamento, per decisione dell'Asl Napoli 2, in quanto sono considerati contatti di positivi senza terza dose. "Il provvedimento va applicato, ma non siamo gendarmi. Non spetta a noi vigilare sull'applicazione - aggiunge Picco - Se poi qualcuno viola il provvedimento spetta all'autorita' competente intervenire".

DIRETTORE ASL 2 NAPOLI: "LOGICO STOP AL CAMPIONATO"
 "Se in Italia avessimo una Lega calcio che davvero ci tenesse a preservare le responsabilità sanitarie connesse al Covid, con le partite che richiameranno un numero di pubblico tale da generare più contagi, avrebbero sospeso per 15 giorni il campionato, non sarebbe stato illogico". Lo afferma a Radio Marte Antonio D'Amore, direttore ASL Napoli 2 che ieri ha emesso la quarantena per Zielinski, Lobotka e Rrhamani del Napoli, venuti in contatto con ammalati. "Il dipartimento nostro - spiega D'Amore - ha rilevato che oltre a Mario Rui e Meret più uno nello staff tecnico, c'erano contatti stretti che avevano terminato il primo ciclo vaccinale da più di 4 mesi. Pertanto è stata applicata la circolare del Ministero che spiega che senza dose booster queste persone vanno messe in isolamento. I giocatori professionisti di Serie A hanno l'obbligo della terza vaccinazione. Perché i 3 del Napoli non si sono vaccinati? Non saprei, non è nostra competenza. Questa è la stessa situazione di Djokovic: non è vaccinato, c'è un regolamento sanitario in Australia e quindi non partecipa agli Australian Open". D'Amore sottolinea che la quarta ondata nel territorio dell'Asl Napoli 2 nord è pesante: "Soltanto stamattina a Pozzuoli - spiega - abbiamo ricevuto 12 persone con il Covid contro le 9 dimesse. Le percentuali dei ricoveri sono diminuite ma i numeri sono talmente alti che restano spaventosi. Parliamo di 20.000 contagi giornalieri in Campania. Su Juventus-Napoli perché non è stata bloccata la partenza del Napoli? I giocatori del Napoli, per quanto possano avere una priorità, capiscono che ci sono altre esigenze con tanti positivi". 

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