INTER-UDINESE 5-1

Serie A, Inter-Udinese 5-1: festa totale per i nerazzurri

Nel pomeriggio dei festeggiamenti per lo scudetto segnano Young, Eriksen, Lautaro, Perisic e Sanchez, prima del rigore di Pereyra che fissa il risultato

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L'Inter batte 5-1 l'Udinese nella 38esima e ultima giornata di Serie A, chiudendo alla grande una stagione trionfale. I nerazzurri la sbloccano dopo 8' con Young e raddoppiano su punizione al 44' con Eriksen, subentrato all'infortunato Sensi. Nella ripresa dilagano con Lautaro su rigore (55'), Perisic (64') e Lukaku (72'), poi subiscono il gol della bandiera di Pereyra su rigore (78'), prima di godersi la premiazione per la conquista dello scudetto.

LA PARTITA

Il risultato sul campo non avrebbe in ogni caso potuto rovinare il pomeriggio di celebrazioni in casa nerazzurra, ma i cinque gol con cui l'Inter liquida anche la pratica Udinese non possono che rendere ancora più dolce la festa. L'incontentabile Conte chiude a quota 91 punti in classifica (seconda volta nella storia del club) un campionato straordinario, dominato soprattutto nel girone di ritorno con un ruolino di marcia impressionante. Ora si godrà la meritatissima giornata di baldoria, domani sarà il tempo delle riflessioni sul futuro. Un futuro che, per come sono andate le cose, si fa davvero fatica a immaginare lontano da Milano.

In un pomeriggio caldo e di festa come quello di San Siro è lecito attendersi una sfida su ritmi blandi, ma l'Inter di Conte non ragiona così e l'avvio è subito tambureggiante. Dopo 8' i nerazzurri passano, quando sul tentativo di girata in area di Lautaro, schierato in coppia con Pinamonti, la palla finisce a Young, che con la punta del piede tocca alle spalle di Musso anticipandone l'uscita e depositando in rete il suo primo gol in stagione. Una volta sbloccatosi, il match si adagia un po' e per diversi minuti le uniche "emozioni" sono quelle scaturite dalle continue tensioni tra Becao e Lautaro, forse un po' troppo nervoso per il contesto. Al 39' Conte perde Sensi per l'ennesimo, incredibile infortunio muscolare e getta nella mischia Eriksen. Cinque minuti dopo è proprio il danese a pescare il 2-0 su punizione, complice la deviazione decisiva di Okaka in barriera.

L'Udinese prova a reagire nei primi minuti della ripresa, ma è solo un fuoco di paglia. L'Inter va vicina al 3-0 con un paio di conclusioni dalla distanza, poi lo trova su calcio di rigore: Zeegelaar si fa saltare ingenuamente da Hakimi e lo stende in area, Lautaro si presenta dal dischetto e batte Musso. Gli uomini di Conte giocano sulle ali dell'entusiasmo, vogliosi di godersi appieno la giornata di gloria e al 64' mettono in rete anche il 4-0, grazie a una perla del neo entrato Perisic, che sull'invito di Vecino batte al volo all'incrocio sul palo lontano. Quasi come una sentenza alla festa si unisce anche Lukaku, con il più rocambolesco dei gol: sul cross di Sanchez la palla sbatte sul palo e rimbalza tra il mento e il petto del belga prima di rotolare in rete. Completato il pokerissimo l'Inter incassa il gol della bandiera con il rigore trasformato da Pereyra (fallo di mano di Eriksen rivisto da Volpi al Var), prima di liberare la gioia e correre ad alzare il trofeo.

LE PAGELLE

Lautaro 6,5 - Entra in campo come fosse una finale, mettendoci anche un po' troppa grinta e rischiando qualcosa nei continui scontri con Becao. Prima di uscire si toglie però la soddisfazione del gol che corona una grandissima stagione.
Hakimi 7 - Ennesima prestazione di spessore, fatta di continue discese sulla fascia, incursioni in area e un rigore procurato. Senza dubbio uno dei valori aggiunti dell'Inter scudettata.
Pinamonti 5 - Non sfrutta al meglio la chance da titolare, non è mai nel vivo del gioco, tocca pochi palloni e non conclude mai verso la porta avversaria. 

De Paul 5,5 - Il modo in cui si accomoda in panchina con gli occhi lucidi dopo la sostituzione lascia intendere che potrebbe aver giocato l'ultima partita con la maglia bianconera addosso. Sicuramente si aspettava un finale diverso.
Okaka 5 - Mai incisivo, mai pericoloso. È lui ad aprirsi in barriera sulla punizione di Eriksen e a deviare in porta con la schiena la conclusione del danese.

IL TABELLINO

Inter-Udinese 5-1
Inter (3-5-2): Handanovic sv (1' st Padelli 6); D'Ambrosio 6, Ranocchia 6, Bastoni 6; Hakimi 7 (12' st Perisic 7), Vecino 6,5, Gagliardini 6, Sensi 6,5 (39' Eriksen 6,5), Young 6,5; Martinez 6,5 (12' st Lukaku 6), Pinamonti 5 (20' st Sanchez 6,5).
Allenatore: Conte 7
Udinese (3-5-1-1): Musso 5,5 (43' st Gasparini sv); Becao 5, Bonifazi 5,5, Samir 5,5; Molina 6, De Paul 5,5 (24' st Makengo 6), Walace 5,5 (43' st Palumbo sv), Larsen 6, Zeegelaar 5 (14' st Forestieri 6); Pereyra 6, Okaka 5 (14' st Llorente 6).
Allenatore: Gotti 5
Arbitro: Volpi
Marcatori: 8' Young (I), 44' Eriksen (I), 10' st rig. Martinez (I), 19' st Perisic (I), 27' st Lukaku (I), 34' st rig. Pereyra (U)
Ammoniti: Martinez (I)
Espulsi:

LE STATISTICHE

L’Inter (91) ha superato i 90 punti in un singolo campionato di Serie A per la seconda volta nella sua storia, dopo i 97 della stagione 2006/07.
L'Inter ha segnato almeno 89 reti in un singolo campionato di Serie A per la terza volta nella sua storia dopo il 1949/50 (99) e il 1950/51 (107).
Antonio Conte è diventato il primo allenatore nella storia della Serie A ad aver ottenuto almeno 90 punti con due squadre differenti in una singola stagione - considerando tre punti a vittoria da sempre (ci è riuscito nel 2013/14 con la Juventus).
Quello di Ivan Perisic al 64º minuto è stato il 100º gol dell'Inter in questa stagione considerando tutte le competizioni.
Romelu Lukaku ha ora segnato 24 gol in questo campionato, suo record nella competizione - nei Top-5 campionati europei ha fatto meglio solo nel 2016/17 con l'Everton (25).
Quello di oggi è il 16º gol interno di Romelu Lukaku in questa Serie A, il doppio di quelli realizzati in casa nello scorso campionato (otto).
Christian Eriksen è il primo giocatore dell'Inter a segnare da subentrato in un primo tempo di Serie A da Pablo Daniel Osvaldo contro l'Atalanta nel settembre 2014.
L'Inter ha trovato il gol su punizione diretta in Serie A dopo 118 partite - l'ultimo risaliva infatti all'aprile 2018: João Cancelo con il Cagliari.
Ashley Young è il primo giocatore inglese a trovare il gol per due stagioni differenti di Serie A da Paul Ince, nel 1995/96 e 1996/97 sempre con l'Inter.
Roberto Pereyra ha segnato cinque reti in questo campionato, eguagliando il suo record in una singola stagione in Serie A (cinque nel 2012/13).
Samir Handanovic (329) supera oggi Walter Zenga come portiere con più presenze con la maglia dell'Inter in Serie A.

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