Tris Inter, piegato il Frosinone

A San Siro la squadra di Spalletti vince e convince facendo anche tournover

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Dopo la batosta contro l'Atalanta, l'Inter torna a correre. A San Siro, nel terzo anticipo della 13.ma giornata di Serie A, la squadra di Spalletti batte 3-0 il Frosinone e sale a quota 28 punti, raggiungendo provvisoriamente il Napoli al secondo posto e rispondendo alla Juve. Grande protagonista del match Keita, che apre e chiude i conti per i nerazzurri con una splendida doppietta (10' e 82'). In mezzo la rete di testa di Lautaro al 57'.

Col poker incassato con l'Atalanta ancora negli occhi, in casa Inter era vietato sbagliare. E così è stato. Certo, il Frosinone non è il Tottenham, ma il segnale di forza dei nerazzurri, considerata anche la formazione iniziale, è di quelli che danno certezze e allontanano dubbi e perplessità. Già, perché a San Siro col Frosinone va in scena un'Inter di qualità, capace di sfoggiare un reparto di "seconde linee" ancora tutto da scoprire e di cominciare col piede giusto un tour de force cruciale per il proseguo della stagione. E non può essere un caso se a colpire sono stati proprio Keita e Lautaro. Due perle "grezze", che potrebbero rivelarsi presto due gioielli preziosi per puntare ancora più in alto. Per Spalletti poi buone notizie arrivano anche dalla solidità e dalla maturità di D'Ambrosio, dalla duttilità di Asamoah, da un super Politano e da un Nainggolan in crescita. Discorso diverso per il Frosinone, che è sì più squadra dell'inizio di stagione, ma è ancora decisamente poco attrezzato per competere alla pari anche con un'Inter rimaneggiata.

Del resto, fin dalle prime battute la questione è parsa subito chiara. Per dieci minuti gli uomini di Longo riescono a tenere botta cercando di parare i colpi, poi Keita rompe gli indugi e indirizza la gara con un numero d'alta scuola. Un gol che spezza gli equilibri e concretizza il divario fisico, tecnico e di organizzazione tra le squadre in campo. Sulla destra l'asse D'Ambrosio-Politano funziona a meraviglia e la squadra di Spalletti controlla la gara col possesso, cercando di verticalizzare tra le maglie strettissime dei Canarini. Lautaro testa i riflessi di Sportiello, poi Gagliardini arriva in ritardo con l'appuntamento per il bis in mezzo all'area. Due guizzi nerazzurri, a cui il Frosinone prova a risponde appoggiandosi soltanto alle spizzate di Ciofani e alle iniziative di Beghetto. Troppo poco per contrastare l'Inter dopo un avvio a trazione anteriore. Con Nainggolan, Gagliardini e Borja Valero in cabina di regia, del resto, i nerazzurri hanno un altro passo. Soprattutto sulle ripartenze. Quando Keita prende palla, per gli uomini di Longo sono sempre guai. Con le spalle coperte da Asamoah, il senegalese spazia su tutto il fronte offensivo, venendo incontro per avviare l'azione e poi scappando in profondità senza dare punti di riferimento. Una scheggia "impazzita" che semina il panico nelle retrovie del Frosinone e regala assist e imprevedibilità alla manovra. Sul finire del primo tempo, l'Inter domina, ma non affonda il colpo. Ci provano Lautaro, Skriniar e Nainggolan, ma la mira è sbagliata.

Nella ripresa i nerazzurri ripartono ancora col piede sull'acceleratore, allargando il gioco, spingendo sugli esterni e schiacciando il Frosinone. Lautaro prova a segnare di "mano", poi Politano ci prova dal limite. Un forcing rotto solo da un colpo di testa di Ciofani, su cui Handanovic deve superarsi per evitare problemi. Ma è solo uno spavento. Poco dopo, infatti, l'Inter passa di nuovo. Ad allontanare i fantasmi e a tranquillizzare Spalletti con un'incornata ci pensa Lautaro, perfettamente servito ancora da una pennellata di Keita. Un raddoppio che segna indelebilmente la gara. In controllo, i nerazzurri tengono palla e provano a colpire in contropiede. Politano e Lautaro cercano gloria, ma Sportiello è attento. Nel finale entra anche Icardi, ma è ancora Keita ad andare a segno, firmando una super-doppietta dopo una bella ripartenza di Politano. Un tris di forza che rimette subito l'Inter in carreggiata e manda segnali forti e chiari a Juve e Napoli. A Bergamo è stato solo un incidente di percorso. Capita.

Keita 8: prestazione maiuscola. Il primo gol è un mix perfetto di sfrontatezza, qualità e voglia di stupire. Il raddoppio il giusto premio per una gara giocata da protagonista. Tante incursioni, ripartenze e invenzioni per i compagni. Come il cross per il raddoppio di Lautaro. Prezioso e preciso nello stretto, imprendibile in campo aperto. Due assist e un gol. Meglio di così...
Lautaro 7: ci prova in tutte le maniere e alla fine timbra il tabellino con un'incornata perfetta. Nel primo tempo la mira non è delle migliori, ma non si abbatte e continua a insistere, cercando l'intesa con Keita. Buona prova, fisica e tecnica
Politano 7: galvanizzato dalla Nazionale, sfoggia un'altra prova di qualità e quantità. Sicurezza nel palleggio, abilità e precisione nel fraseggio, personalità negli uno contro uno. Sempre nel posto giusto al momento giusto
Pinamonti 5: prova opaca davanti al "suo" pubblico. Patisce San Siro e anche l'atteggiamento passivo del Frosinone. 
Ciofani 6: fa a sportellate con Skriniar e De Vrij, facendo valere la sua abilità soprattutto sulle palle alte. Nella ripresa solo un super Handanovic gli nega la gioia del gol
Cassata 5: finisce nella morsa di Politano, Nainggolan e Keità soffrendo le incursioni e i cambi di passo dei nerazzurri. Ammonito e nervoso, rischia l'espulsione. Longo lo leva quasi subito nella ripresa

INTER-FROSINONE 3-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7; D'Ambrosio 7, Skriniar 6, De Vrij 6, Asamoah 6,5; Gagliardini 6,5, Borja Valero 6; Politano 7 (38' st Candreva sv), Nainggolan 6,5 (25' st Joao Mario 6), Keita Baldé 8; Lautaro 7 (32' st Icardi 6).
A disp.: Padelli, Miranda, Ranocchia, Vecino, Perisic. All.: Spalletti 7
Frosinone (3-5-2): Sportiello 6,5; Goldaniga 5,5, Ariaudo 5, Capuano 5; Zampano 5​​​​​​, Chibsah 6, Crisetig 5,5, Cassata 5 (10' st Gori 5,5), Beghetto 5,5 (26' st Ghiglione 5,5); Ciofani 6, Pinamonti 5 (30' st Campbell 5,5).
A disp: Bardi, Salamon, Brighenti, Krajnc, Molinaro, Besea, Maiello, Vloet, Perica. All.: Longo 5
Arbitro: Pairetti
Marcatori: 10' Keita (I), 12' st Lautaro (I), 37' st Keita (I)
Ammoniti: Asamoah (I), Crisetig, Beghetto, Cassata (F)
Espulsi: -

- Presenza numero 200 per Mauro Icardi in Serie A (117 i gol fin qui). L'attaccante argentino aveva festeggiato la 100a partita nel massimo campionato italiano proprio contro il Frosinone, il 22 novembre 2015, segnando un gol nel 4-0 finale.
- L'Inter ha vinto otto delle ultime nove partite di campionato, trovando sempre il gol in ognuna di queste.
- L'Inter ha vinto le ultime cinque sfide casalinghe e ha tenuto la porta inviolata nelle quattro più recenti. 
- L'Inter ha mandato in gol 12 giocatori differenti nel campionato in corso. Soltanto la Roma (13) e il Borussia Dortmund (15) hanno fatto meglio nei cinque maggiori campionati europei.
- L'Inter è la squadra che ha segnato più gol (10) nel corso degli ultimi 15' minuti di gioco in questo campionato.
- In otto delle 13 partite di questo campionato il Frosinone ha subito almeno due reti. 
- Keita ha preso parte a quattro gol (due reti e due assist) nelle ultime tre partite di Serie A. Non andava a segno nel massimo torneo da maggio 2017 con la maglia della Lazio all'Olimpico.
- Seconda marcatura in campionato per Lautaro Martínez, entrambe al Meazza. L'argentino ha partecipato a tre gol (due reti e un assist) nelle ultime quattro partite di Serie A con l'Inter.
- L'Inter è, con il Cagliari, la squadra che ha segnato più gol di testa (sei) in campionato, mentre per il Frosinone si tratta della prima rete subita in questa Serie A da questo fondamentale.

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