La partita dell'Olimpico ha visto scontrarsi il meglio degli ultimi 45 anni del calcio italiano
di Andrea Cocchi© Getty Images
Roma-Napoli, il posticipo della prossima domenica, profuma di storia e di scudetto. Era già successo in varie occasioni soprattutto negli anni '80. Proprio nel primo campionato di quel decennio c'è stato un duello spettacolare a tre squadre deciso solo all'ultima giornata. Oltre ai giallorossi e agli azzurri c'era anche la Juventus, che poi si aggiudicò il titolo nel 1981. E allora riviviamo le sfide più significative proprio a partire da quella stagione.
Roma-Napoli 1-1, 8 marzo 1981
Ventesima giornata del campionato 1980-81. La lotta a tre vede Roma, Napoli e Juventus in una manciata di punti in vetta al campionato. Quello dell'Olimpico è il big-match, i bianconeri ospitano l'Ascoli e battono i marchigiani 3-0. I giallorossi passano in vantaggio con Pruzzo, gli ospiti pareggiano con Speggiorin. La caratteristica della partita è la mossa di Liedholm, l'allenatore della Roma, che decide di marcare a uomo il vero faro della manovra del Napoli, Ruud Krol, con il suo centravanti Pruzzo, in modo da bloccare sul nascere le azioni avversarie.
Roma-Napoli 5-2, 20 febbraio 1983
Questa volta a lottare per il titolo sono solo i giallorossi. E lo vinceranno anche, a maggio, dopo un testa a testa con la Juventus. Il Napoli invece è in crisi nera, ha esonerato Giacomini ed è ripartito con quella vecchia volpe di Pesaola. Che riesce per buona parte della gara a incartare la Roma di Falcao, Conti, Pruzzo, Ancelotti, Vierchowod, Di Bartolomei, ecc. A sorpresa il Petisso schiera tre punte (Vagheggi, Diaz e Pellegrini) e un centrocampista offensivo come Criscimanni e passa anche in vantaggio con lo stesso Diaz. Poi però la Roma fa valere la sua maggiore forza individuale e collettiva e dilaga 5-2, avviandosi verso il secondo tricolore della sua storia.
Roma-Napoli 2-0, 26 gennaio 1986
Padroni di casa in piena lotta tricolore con la Juventus. Finita l'era Liedholm e iniziata quella Eriksson, la Roma sta risucchiando punti alla capolista in bianco e nero. Con un calcio aggressivo, collettivo e verticale, con una sola punta, Pruzzo, e una serie di centrocampisti pronti all'inserimento (Boniek, Di Carlo, Conti e Cerezo), i giallorossi superano, con le reti di Gerolin e Boniek, la squadra di Bianchi e di Maradona, che si rifarà un anno dopo. Poi però il Lecce spegnerà sul più bello i sogni tricolori della Roma.
Roma-Napoli 0-1, 26 ottobre 1986
Questa volta sono gli ospiti a esultare. E lo fanno con un grande classico di quella stagione leggendaria, quella del primo scudetto della storia del Napoli. Bruno Giordano rifinisce e Diego Armando Maradona stoppa in mezzo all'area a brucia Tancredi. Una delle tante vittorie importanti di un anno da incorniciare.
Roma-Napoli 1-1, 25 ottobre 1987
Un anno dopo gli azzurri hanno il tricolore sul petto, un Careca in più in rosa e stanno volando verso il secondo titolo di fila. La Roma è tornata a Liedholm ma non è più quella che poteva puntare così in alto. Passa però in vantaggio con il solito Pruzzo. Il Napoli resta in nove per le espulsioni di Renica e Careca. Ma, anche con la doppia inferiorità numerica, riesce a pareggiare con Francini. Negli spogliatoi del dopo partita i giocatori racconteranno che in settimana il loro allenatore, Ottavio Bianchi, prepara delle situazioni per ovviare a emergenze come quelle capitate durante il match dell'Olimpico, a dimostrazione di quanto il tecnico lombardo sia stato sottovalutato nella storia del calcio italiano. Il titolo, però, prenderà poi la strada di Milano, sponda rossonera, a causa del crollo degli azzurri nel finale di stagione.
Roma-Napoli 1-1, 8 ottobre 1989
I giallorossi, allenati da Radice, sono in fase di stallo mentre gli azzurri, passati sotto la guida di Bigon, riusciranno a vincere il loro secondo scudetto. Il Napoli è una squadra molto muscolare a centrocampo, con Alemao, De Napoli e Crippa, ma davanti ha un attacco stellare con Maradona alle spalle di Careca e Carnevale. Si gioca al Flaminio per la ristrutturazione dell'Olimpico in vista di Italia '90. Passano in vantaggio i padroni di casa con Comi, poi pareggerà Diego su rigore. Alla fine della stagione sarà scudetto, l'ultima vera gioia del Pibe.