Prandelli e il Genoa bestia-nera della Juve: "Una vittoria che serviva a tutti"

Il tecnico rossoblù: "Bravi e fortunati a trovarli tre giorni dopo l'impresa in Coppa"

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Una vittoria che fa in qualche modo storia e che porta impresso il nome di Cesare Prandelli. Dopo il pareggio dell'andata (firmato in panchina da Juric) la vittoria di oggi è un'altra impresa memorabile, per un Genoa bestia-nera della Juve-caterpillar e anche per un tecnico rientrato finalmente da protagonista nel calcio nostrano. Tre punti salutati ovviamente con soddisfazione e orgoglio. Orgoglio personale e di squadra: "Questa vittoria serviva a tutti" ha esordito nel post-partita il tecnico dei rossoblù. "Innanzitutto ai calciatori, ma anche ai nostri tifosi. Oggi hanno dimostrato di avere un gran cuore e aiutarci fino alla fine. Siamo stati bravi e anche un po' fortunati a trovare la Juve tre giorni dopo una gara in cui ha speso tante energie. Quando ho visto la formazione di Allegri, ho capito che si sarebbero messi a tre e ho alzato un po' il centrocampo. La bravura della squadra è stata nella compattezza in campo".

Una giornata perfetta, in cui tutto ha funzionato secondo copione: "Quando arrivi e devi cambiare sistema di gioco è complicato. L'importante è che ora i ragazzi hanno capito cosa fare e cosa non fare. Il calcio è uno sport collettivo, non è estemporaneità. I calciatori mi seguono e speriamo di dare continuità. Oggi abbiamo fatto una grande partita, ma ce ne saranno altre complicate. Questo è un ambiente straordinario, si percepisce tutto ciò che succede, si respira calcio. I nostri tifosi vogliono vedere una squadra che lotta e prova a vincere".

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