IL REGOLAMENTO

La volata Champions entra nel vivo: 5 squadre in lotta per tre posti

Dal terzetto Atalanta-Juve-Milan a quota 69 alla Lazio (che una gara in meno) a 64

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Con lo scudetto assegnato aritmeticamente all'Inter, nelle zone alte della classifica si fa sempre più aspra la lotta per un piazzamento nelle prime quattro. A 4 giornate dalla fine sono ben 5 le squadre in lizza per i tre posti che garantiscono la partecipazione alla prossima Champions League: dal terzetto Atalanta-Juve-Milan a quota 69, passando per il Napoli (67) e arrivando alla Lazio (a 64 con una gara in meno).

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Al momento la classifica dice che Atalanta, Juve e Milan sono qualificate per la prossima Champions League, mentre Napoli e Lazio si devono accontentare dell'Europa League. Ma mancano ancora quattro giornate, con 12 punti a disposizione, un paio di scontri diretti e diversi incroci con squadre pericolanti. In sintesi, tutto è ancora estremamente aperto ed è davvero difficile fare previsioni.

Al momento, nonostante un paio di recenti frenate (contro Roma e Sassuolo), l'Atalanta sembra quella messa meglio: il calendario riserva alla Dea la trasferta con il Parma appena matematicamente retrocesso, la sfida casalinga contro il pericolante Benevento, prima di chiudere a Marassi contro il Genoa e ospitare il Milan per quello che si profila un autentico spareggio-Champions. I bergamaschi sono anche quelli messi meglio in caso di arrivo a parità di punti, essendo in vantaggio negli scontri diretti con Juve e Lazio; per farsi superare dal
Milan dovrebbero perdere 4-0 e cedono il passo solo al Napoli. La Juve sulla carta è quella che ha il calendario più ostico e domenica con il Milan si gioca una bella fetta: dopo i rossoneri, per Pirlo ci sono il sempre ostico Sassuolo, i nemici storici dell'Inter (che non regaleranno nulla anche se hanno la pancia già piena) e per finire la morbida trasferta di Bologna. Padrone del proprio destino è il Milan, che rischia di rimanere con il cerino in mano dopo una lunghissima cavalcata. La squadra di Pioli è l'unica che ha due scontri diretti (Juve e Atalanta) e sarà arbitro della corsa salvezza, visto che affronterà Torino e Cagliari entrambe con l'acqua alla gola. Più indietro, ma potenzialmente con gli stessi punti del Napoli in caso di vittoria nel recupero del 18 maggio con il Torino, c'è la Lazio che ha sulla sua strada Fiorentina, Parma, il derby con la Roma e per chiudere la trasferta con il Sassuolo, che contende ai giallorossi il 7° posto che vale la Conference League. In caso di arrivo a pari punti di tutte e 5 le pretendenti, Atalanta e Napoli sono al comando, con la Lazio fuori. Il Milan rischia perché, sebbene abbia due scontri diretti, finora ha ottenuto 6 punti in 6 match, media di un punto a partita, la più bassa tra tutte.

IL REGOLAMENTO
1) In caso di due squadre in parità nella classifica finale, contano gli scontri diretti e quindi la differenza gol in queste sfide. Se l’equilibrio persiste si ricorre alla differenza reti in campionato e poi ai gol in campionato.

2) In caso di più di due squadre a pari punti, si rende necessaria la "classifica avulsa" tra le contendenti. Un mini-campionato al quale mancano Juve-Milan (in programma domenica) e Atalanta-Milan (all'ultima giornata)

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