I voti ai protagonisti del derby d'Italia: primo gol in bianconero da sogno per Adzic, bocciati Sommer e Di Gregorio
di Daniele Pezzini© Getty Images
JUVENTUS
Di Gregorio 5 - Poco reattivo su entrambi i gol di Calhanoglu, che nascono sì da due grandi conclusioni, ma sui quali ci si poteva aspettare di più.
Gatti 5,5 - È in affanno costante e si ritrova quasi sempre a spazzare malamente anche dei palloni all'apparenza gestibili (34' st Joao Mario 6 - Entra per provare a ridare spinta ai suoi in un momento difficile e centra l'obiettivo).
Bremer 6,5 - Annulla Lautaro e regge a lungo anche contro Thuram, aggiunge a una prestazione solida l'assist per Kelly e l'invito per il gol di Yildiz.
Kelly 6 - La sblocca lui su assist di Bremer, trovando il suo primo gol in maglia bianconera. In fase difensiva però soffre tanto, specialmente quando combinano Dumfries e Thuram dal suo lato.
Kalulu 5,5 - Fa da contraltare a McKennie piazzandosi in una posizione più arretrata per frenare la spinta dell'Inter sulla corsia sinistra, ci riesce solo in parte e davanti si vede pochissimo.
Locatelli 6 - Nel primo tempo regala qualche giocata di qualità e da un suo bel pallone scodellato in area nasce il gol di Kelly, la vena creativa si spegne col passare dei minuti quando il centrocampo dell'Inter prende il sopravvento (28' st Cabal 5,5 - Paga il lunghissimo periodo di inattività, non ben posizionato sul gol del sorpasso di Thuram).
K. Thuram 6,5 - Soffre tanto il palleggio dei centrocampisti avversari e fatica anche a recuperare palloni ai livelli a cui aveva abituato tutti, si fa perdonare una prestazione opaca con un finale in crescendo: gol del 3-3 e pallone recuperato per il 4-3 di Adzic.
McKennie 5,5 - Dà un po' di imprevedibilità davanti, ma poca copertura sulla corsia destra, dove l'Inter affonda in continuazione (34' st David 5,5 - Troppo poco tempo per ingranare e rendersi pericoloso).
Koopmeiners 4,5 - Si nota per un paio di conclusioni sbilenche e poco altro. Il suo apporto alla causa continua a essere sostanzialmente nullo, ennesima chance sprecata (28' st Adzic 7 - Appare da subito volenteroso e propositivo, pesca il jolly che vale i tre punti nonché il suo primo gol in maglia bianconera, emozione che non dimenticherà mai).
Yildiz 7,5 -Tutti i palloni che scottano passano dai suoi piedi, è il punto di riferimento offensivo della squadra e non trema davanti alla responsabilità: uno splendido gol e l'assist per il 3-3 di Thuram lo certificano.
Vlahovic 5 - Perde praticamente tutti i duelli con Acerbi e non è mai pericoloso in area di rigore. Un grosso passo indietro rispetto alle prime due uscite in cui era subentrato dalla panchina (28' st Openda 6 - Entra in campo con una bella carica, lottando su tanti palloni).
Tudor 7 - Subisce molto il palleggio dell'Inter e, specialmente a inizio secondo tempo, tiene la squadra troppo bassa e passiva. Poi però vince la scommessa dei cambi, porta a casa la terza vittoria su tre gare in campionato e per una notte almeno si ritrova a guardare tutti dall'alto in basso.
INTER
Sommer 5 - Come il collega bianconero incassa due gol dalla distanza su cui sembrava obiettivamente poter fare molto di più.
Akanji 6,5 - Appare già molto ben inserito nelle manovre di gioco della squadra, si sgancia spesso e volentieri in avanti contribuendo a creare superiorità numerica e pericoli sulla fascia destra.
Acerbi 6,5 - Stravince il duello fisico con Vlahovic non concedendogli nulla e rendendolo totalmente innocuo. Gli anni passano, ma quando c'è da lottare uno contro uno resta uno dei difensori più affidabili.
Bastoni 6 - Accompagna la manovra offensiva con grande continuità come d'abitudine, poche disattenzioni anche sul piano difensivo.
Dumfries 6 - Trova parecchi spazi a destra, dove riesce ad affondare spesso e volentieri dialogando molto con Thuram e creando apprensione costante alla difesa avversaria. Un po' leggero su Bremer in occasione dell'1-0 (32' st Darmian 5,5 - Entra per difendere il 3-2, ma il risultato finale non dà ragione a Chivu).
Barella 6 - È sua la prima chance della partita con un gran destro al volo dal limite, fuori di poco. Poi tantissimo movimento e un'enormità di palloni toccati tra le linee, ma senza quel guizzo capace di far cadere il muro bianconero (19' st Zielinski 6 - Entra e serve subito l'assist per il 2-2 di Calhanoglu, poi però si perde Kephren Thuram in occasione del 3-3 bianconero).
Calhanoglu 7,5 - Riacchiappa due volte la Juve con due conclusioni dalla distanza una più bella dell'altra. In una serata in cui la squadra fa tanto possesso ma fatica a entrare in area avversaria le sue qualità balistiche fanno la differenza. (36' st Sucic 6 - Il suo ingresso non sposta gli equilibri del match).
Mkhitaryan 6 - Svolge il suo ruolo con diligenza, pur senza brillare. Chiude bene gli spazi quando la Juve prova a ripartire e innesca le azioni offensive dei suoi.
Carlos Augusto 6 - Garantisce una buona spinta sulla corsia sinistra contribuendo a tenere alta la pressione sulla difesa bianconera, suo l'assist per il primo gol di Calhanoglu (19' st Dimarco 5,5 - Sicuramente meno pimpante e nel vivo del match rispetto al brasiliano).
M. Thuram 7,5 - Svaria su tutto il fronte offensivo, fa sostanzialmente reparto da solo andando a cercarsi spazi da destra a sinistra. Il duello con Bremer è tosto, ma lui riesce comunque a ispirare il 2-2 di Calha con una grande sponda di testa e poi a siglare il 2-3 che illude i suoi.
Lautaro 5 - Estremamente statico fin dai primi minuti, finisce per essere annullato dalla difesa della Juve. Paga forse la lunga trasferta internazionale (19' st Bonny 5,5 - In un finale caratterizzato dalla stanchezza generale non riesce a incidere e anzi è lui a perdere il pallone da cui nasce il 4-3 di Adzic).
Chivu 5,5 - Il piano di gioco sembra essere quello giusto, tanta pressione nella trequarti avversaria, tanto palleggio, ma anche troppe distrazioni e cali di tensione che si traducono nel secondo ko consecutivo e in una classifica non certo esaltante, anche se si tratta solamente della terza giornata.