I due tecnici che si troveranno di fronte nel derby d'Italia si sono incrociati in panchina in un'unica occasione
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La storia del calcio è ultracentenaria e si nutre, fatalmente, di statistiche e precedenti che spesso assumono significati che vanno oltre ai numeri. Juve-Inter è anche Tudor contro Chivu, e già c'è la suggestione del fatto che sono quasi 52 anni che non accadeva che il cosiddetto derby d'Italia si giocasse con due allenatori stranieri in panchina. Allora, era il 6 gennaio del 1974, c'erano Vycpalek, lo zio di Zeman, contro Helenio Herrera, nel suo sfortunato anno del ritorno in nerazzurro.
Ora ci sono due tecnici che si sono scontrati una sola volta in carriera: lo scorso 23 aprile, quando il romeno guidava il Parma e il croato gestiva il post Thiago Motta. Al Tardini, a sorpresa, vinsero i padroni di casa con un gol di Pellegrino. Un precedente particolarmente importante se si considera che Tudor, nella sua relativamente breve esperienza sulla panchina bianconera, in Serie A ha perso solo quella volta. Per il resto il bilancio è di 7 vittorie (comprese le due di questo campionato), 5 pareggi e una sola sconfitta.
Chivu, con quel successo, ha trascinato gli emiliani alla salvezza, dimostrando di saper mettere i bastoni tra le ruote alle grandi, sfruttandone i punti deboli dopo uno studio certosino delle loro caratteristiche. Era già successo rivoluzionando il suo Parma nella rimonta che era costata tanto alla sua squadra attuale, l'Inter, che, in vantaggio di due gol, si era fatta rimontare in modo clamoroso.
Nella partita contro la Juve, che Tudor aveva schierato con un quasi inedito 3-4-1-2 (che per qualcuno potrebbe riproporre sabato) con Nico Gonzalez trequartista alle spalle della coppia Kolo Muani-Vlahovic, Chivu si è ritrovato a cambiare due giocatori dopo dieci minuti: Vogliacco e Bernabé. Il suo 3-5-2, con la coppia Pellegrino-Bonny, ha saputo gestire l'emergenza e a preoccupare la Juve sul suo settore destro di difesa, dove un McKennie adattato a terzino destro veniva costantemente sovrastato da Valeri, l'esterno sinistro a tutto campo dei padroni di casa. Tudor ha provato a cambiare le cose nella ripresa con l'ingresso di Conceiçao al posto di Vlahovic, e il conseguente passaggio al classico 3-4-2-1 e con una presenza di più sulla destra per non rischiare troppo da quella parte. Il gol di Pellegrino, arrivato alla fine del primo tempo, però, è bastato a dare la vittoria agli emiliani.
Difficile fare un paragone con il prossimo big-match ma di certo sarà interessante vedere come i due allenatori decideranno di affrontarsi, pur avendo pochissimo tempo per preparare la partita per gli impegni delle Nazionali.