Higuain, serata da incubo: "Mi scuso per la reazione, ma l'arbitro...". Rischia almeno due giornate di stop

Dal rigore sbagliato all'espulsione: "Un errore reagire, però Mazzoleni deveva capire la situazione"

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L'enorme desiderio di rivincita gioca un brutto scherzo a Gonzalo Higuain, che contro la Juventus prima fallisce un calcio di rigore al 41' e poi viene espulso all'83' in seguito alle esagerate proteste dopo un contrasto con Benatia giudicato falloso da Mazzoleni, che in un primo momento ammonisce l'argentino. Un cartellino rosso che fa definitivamente saltare i nervi al Pipita, allontanato dal campo a fatica dai propri compagni prima di scoppiare in lacrime.

"Ho sbagliato e mi assumo le mie responsabilità" ha dichiarato l'argentino nel post partita. "Chiedo scusa a tutti, anche ai miei compagni, al mister e ai tifosi. Mi spiace per la reazione ma penso che in certi momenti gli arbitri debbano capire le situazioni. Siamo calciatori ma prima di tutto anche uomini". Parole sincere quelle pronunciate dal Pipita che ora, però, rischia almeno due giornate di squalifica.

"Per me è stato fallo di Benatia - ha continuato Higuain - ma Mazzoleni ha fischiato fallo per la Juventus ammonendomi, poi sono andato da lui e mi ha dato il rosso. Ripeto, chiedo scusa per la reazione. Ovviamente quando giochi contro una ex squadra l'emozione è diversa, però è acqua passata. Mi prendo la responsabilità, non deve succedere più, è stato un momento così, ho sbagliato il rigore e stavamo perdendo. Abbiamo emozioni, ma questo non è una giustificazione. Senza dubbio sono una persona e un giocatore molto emotivo, a volte mi è difficile controllare i sentimenti. Si vede subito quando sto bene e quando sto male. Sono così. Noi siamo un esempio per i bambini, ma non siamo robot, ci sono delle cose dietro e gli arbitri qualche volte devono capire la situazione. La reazione mia non è stata giusta".

Poi anche una "spiegazione" sul rigore fallito: "Sono andato con decisione di tirare il mio solito rigore, pensavo aspettasse ma è partito prima, l'ha preso per quello. Ha fatto una grandissima parata. I rigori li sbaglia chi li calcia. Ora dobbiamo andare avanti, la squadra deve andare avanti a testa alta, abbiamo tenuto testa ad una squadra fortissima. Oltre al calciatore c'è un uomo, quando si gioca a calcio c'entrano tante cose, a volte me la prendo troppo. Devo stare più sereno, ma sono stato così tutta la carriera, è difficile cambiare adesso".

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