CTS VS FIGC

Cts e Figc ancora distanti sulla riapertura degli stadi

Miozzo: "Follia più di mille spettatori".. Gravina: "Ok gradualità, ma così sono troppo pochi"

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I mille spettatori ammessi negli stadi sono il primo passo verso un ritorno alla normalità, che però sembra essere ancora lontana. La crescita esponenziale dei casi in paesi come Francia e Spagna (ma anche Gran Bretagna), deve riflettere ed è per questo che il Comitato tecnico scientifico invita il mondo del calcio a non voler fare a tutti i costi il ​​passo più lungo della gamba. "A chi preme per riaprire gli stadi vorrei ricordare le conseguenze drammatiche che ha avuto Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso. In questo momento abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia", ha detto il coordinatore del Cts Agostino Miozzo al Corsera.

Ma perché? "Ci sono almeno tre problemi. Il primo è la vicinanza tra le persone, il momento in cui si esulta, quello in cui si protesta. Poi ci sono gli ingressi, quando ci si accalca alle biglietterie e ai varchi di accesso, e il deflusso Aprire con più di mille spettatori è in questo particolare momento impensabile ", ha aggiunto.

Vedi anche Per Marotta i mille spettatori non bastano: "Puntiamo a riempire il 40% degli stadi" Calcio Per Marotta i mille spettatori non bastano: "Puntiamo a riempire il 40% degli stadi" La pensa diversamente Gabriele Gravina, che, pur predicando attenzione, spera che le cose cambino rapidamente. "E 'giusta questa idea di gradualità, anche se di graduale non c'è nulla perché mille spettatori all'interno degli stadi sono davvero troppo pochi, e lo abbiamo visto", ha detto il presidente della Figc su Radiouno. "Il calcio senza spettatori sembra un corpo senz'anima, un calcio - ha proseguito - che comunque ha dimostrato in questo senso grande responsabilità dimostrando coi comportamenti di meritare questa fiducia. Così come ha dimostrato di superare quello scetticismo diffuso che non voleva farlo ripartire per la definizione della stagione 2019-20 proprio per la preoccupazione legata alla diffusione alla pandemia. Credo che il risultato sia ormai sotto gli occhi di tutti. Cerchiamo tutti di superare questo scetticismo.

Poi nuovo ritorno sul discorso dei tifosi allo stadio: "Abbiamo completato la stagione scorsa con zero contagi e rispetto dei protocolli. Aspetterei il 7 ottobre: il calcio è unico e non può essere diverso tra Serie A, B o dilettanti, aspettiamo risposte dal CTS su alcune nostre richieste". Proprio per questo Gravina auspica una "presenza significativa di pubblico a Bergamo per Italia-Olanda di Nations League".

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