Zenga convince Ferrero: il nuovo progetto doriano partirà senza Fantantonio
Alla fine ha vinto Walter Zenga: Antonio Cassano non tornerà alla Sampdoria. Il tecnico blucerchiato ha ribadito al presidente Ferrero una volta in più che Fantantonio non rientra nei suoi piani per la nuova stagione, questa volta convincendolo definitivamente. Tramonta quindi la reunion tra il barese e i doriani, dopo che nei giorni scorsi si era parlato di un contratto annuale con clausole comportamentali.
Si conclude così il tormentone Cassano-Samp, un evergreen del calciomercato sin da gennaio 2011 quando Fantantonio lasciò Genova per il Milan. Un ritorno ai limiti dell'impossibile fino alla presidenza Garrone (visti i rapporti tra i due), più probabile con Ferrero che ha dimostrato di saperci fare con i colpacci vedi Eto'o o Fernando.
Già lo scorso anno Mihajlovic si era dimostrato tiepido nei confronti del barese, e Zenga ha seguito la stessa scia. Nonostante l'intervista in cui il tecnico aveva dichiarato di vederlo fuori dal progetto Samp, nei giorni scorsi l'intesa tra Cassano e Ferrero sembrava vicina: contratto annuale con ingaggio di quasi 700.000 euro più vari bonus (e qualcuno ipotizzava anche malus comportamentali).
Mercoledì, però, il comunicato del presidente sul sito ufficiale ("Concentriamoci solo sulla qualificazione all'Europa League, il resto non è prioritario") si è trasformato in una sentenza oggi confermata: per Cassano, la maglia blucerchiata rimarrà un sogno e per Walter Zenga è una prima, piccola, vittoria.
E prima della amichevole della Samp contrto il Kalloni a Pinzolo (3-0, gol di Muriel e doppietta di Eder), Ferrero ha voluto chiudere ogni discorso di mercato. "Abbiamo lavorato una stagione per avere una Sampdoria europea. Ora abbassiamo i toni e, tutti insieme, concentriamoci solo sui nostri ragazzi, sulla nostra forza e sulle prime due partite di qualificazione all'Europa League. Zenga e la squadra stanno lavorando da settimane per preparare queste gare e ogni altro argomento ora non è prioritario. Contano solamente la voglia, l’entusiasmo e la concentrazione per vincere queste sfide, per continuare il progetto europeo della Sampdoria e dei suoi tifosi". Su Cassano: "Non verrà, perché alla Sampdoria i remake non ci piacciono. Se, come qualsiasi altro giocatore, deve diventare motivo di disturbo per questi ragazzi che si stanno allenando bene o per il mio allenatore allora basta. Non mi dovete toccare lo spogliatoio, non ci devono essere turbolenze, perché lo manderò a quel paese".