"Divido il mio voto agli arbitri in due parti. Le prime due-tre giornate sono state sotto la sufficienza, poi ci siamo ripresi. Il regolamento è cambiato tantissimo ed è anche per questo che le prime giornate sono state complicate per noi". Intervistato da Sky Sport, il designatore arbitrale della Serie A Nicola Rizzoli fa un bilancio dell'inizio di stagione. Inevitabile anche un riferimento al Var. "Statistiche alla mano - spiega Rizzoli -, c'è stato un intervento della tecnologia ogni due partite, un dato molto diverso rispetto a quello della passata stagione. Il nostro obiettivo è quello di entrare il meno possibile in campo. Gli errori accertati con l'utilizzo della tecnologia sono sei, poco più dell'1% rispetto al conteggio totale. Ricordiamoci che il Var non cancellerà mai gli errori al 100%". E quali sono gli errori commessi con il Var? "Li conoscete perché ne abbiamo già parlato - risponde Rizzoli -. Non ci siamo mai nascosti dietro l'errore perché parlarne vuol dire lavorarci e migliorare". Le nuove regole sul fallo di mano hanno creato problemi? Cosa pensa Rizzoli delle tante discussioni al riguardo? "Le discussioni ci saranno sempre - dice -, perché nonostante le novità regolamentari che hanno dato maggiore oggettività, la valutazione delle situazioni di gioco, della dinamica dei momenti lascerà sempre qualche polemica". Sul fuorigioco il commento è che "la tecnologia sta facendo passi da gigante ma i guardalinee serviranno sempre. In futuro, però, saranno sempre più utili su situazioni tecniche della partita e meno sul fuorigioco per il quale la tecnologia sta dando un grande aiuto". Il 2019 è stato l'anno del boom del calcio femminile. A quando una donna arbitro in Serie A? "Quando se lo meriterà, non è questione di genere - risponde -. Il calcio femminile è cresciuto tantissimo anche a livello arbitrale, e ho visto delle ragazze in seno alla Uefa con prestazioni uguali ai colleghi uomini. Ci arriveremo, ma sempre su base meritocratica".